SIMONA CAROSATI (CENTROSINISTRA) SI BATTE PER UN CAMBIAMENTO
BASTIA UMBRA —NON SOLO incontri territoriali di liste e candidati. Ora anche specifici temi amministrativi animano il confronto elettorale. In particolare la gestione dei rifiuti entra nell’agone politico con la candidata sindaca del centrosinistra Simona Carosati che annuncia la volontà di cambiare sistema, quello dei mastelli, prevedendo la rinuncia al ritiro dei rifiuti organici che non possono sostare a lungo all’interno delle abitazioni. Una buona gestione, secondo Carosati, «significa scegliere le procedure e le metodologie dell’intero processo». L’obiettivo è tendere a RifiutiZero, ‘no’ all’attuale uso dei mastelli e con il potenziamento dell’isola ecologica. «L’attuale sistema dei mastelli – rileva – ha creato notevoli difficoltà e disagi ai cittadini, al decoro e ha reso Bastia più sporca. Inoltre, lo sforzo non è stato bilanciato da un risparmio economico, anzi c’è stato un rincaro». La soluzione alternativa sarebbe ‘differenziare’ di più e meglio, con l’attivazione di distributori di acqua potabile, che permetterebbero di diminuire l’uso della plastica. Inoltre, è prevista l’introduzione di sistemi di tariffazione che facciano pagare le utenze sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili. Intanto, la lista Sinistra per Bastia annuncia per venerdì una cena nel locale «Pane e Ciliegie» a Santa Lucia, con l’intervento di Simona Carosati. Sarà preceduta alle 18.30 da un aperitivo con i cittadini.
chicchiere chiacchiere!!! vogliamo sapere come farà queste cose, quali sono le soluzioni alternative e soprattutto come farà a far pagare i cittadini sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili…. perchè questa è bella!!!!
NAvigando ho trovato dove ha copiato il suo programma rifiuti la sindaca…
Però dice anche che la miglior soluzione è il porta a porta…..
il link completo per vedere l’ intervista è:
http://milano.realpost.it/news/ambiente/2014/2/14/post/enzo-favoino-1128.html
Pagare in base all’effettiva produzione di rifiuti non riciclabili: questo il miglior metodo secondo Enzo Favoino
14/02/2014
Enzo Favoino è stato inserito tra i “50 Pionieri del Riciclo”. Ricercatore alla Scuola Agraria del Parco di Monza, è coordinatore del Comitato Scientifico Zero Waste Europe
Quindi gli inceneritori sono destinati a scomparire?
Parlando da coordinatore di Ricerca di Rifiuti Zero posso dire che noi condividiamo le stesse ambizioni previste a livello europeo, di riduzione, riuso, riciclo dei rifiuti. A differenza della strategia europea però, che dà indicazioni riduttive in merito ai rifiuti residui (che possono essere – in base a tale strategia – recuperati energeticamente) rifiuti zero interviene – dopo la riduzione, il riuso e il riciclo- sulla riprogettazione del sistema a partire dalla analisi del rifiuto residuo, allo scopo di individuare ulteriori spazi di ottimizzazione della raccolta differenziata o criteri di riprogettazione di beni e servizi che portano a minore produzione di rifiuti. Ad esempio una cosa che in Lombardia in gran parte manca (nonostante la Lombardia avesse ospitato alcune delle prime esperienze nazionali), e che sarebbe il prossimo piccolo balzo, potrebbe essere l’introduzione di sistemi di tariffazioni puntuale (che va a fare pagare il servizio sulla base della effettiva produzione di rifiuto non riciclabile da parte dell’utenza familiare o produttiva) e che avrebbe effetti premiali verso quei soggetti più attenti alla riduzione dei rifiuti. E’ una pratica in grado di fare aumentare di un latro 10-15% i tassi di raccolta differenziata, e fare ridurre i quantitativi complessivi di rifiuto gestito. Tutto ciò detto, la chiusura degli inceneritori non è l’obiettivo ma la precondizione stessa dei percorsi “Rifiuti Zero”. E sono sempre più numerosi i sindaci che guardano a possibili alternative di smaltimento dei rifiuti, evitando cioè l’utilizzo di inceneritori. Molti territori stanno chiedendo di lavorare nella direzione di impianti che anche sul rifiuto residuo fanno delle selezioni per recuperare ulteriori materiali valorizzatili.
Avendo quasi esaurito la possibilità fisica di conferire i rifiuti nelle due discariche presenti in Umbria io proporrei di avviarne una terza tra loc. Cipresso e loc. Costano. Magari la candidata a mai sindaca è contenta, visto che non vuol sentire parlare di inceneritore regionale.
I rifiuti zero non esistevano manco ai tempi del mi por bisnonno ed io non sono un giovincello ……. per così dire.
Le cose nei dettagli non le sa. Ma come fa a saperle? Se qualcuno non gliele dice non le sa. Può conoscerle a livello teorico e dirle…ma non approfondisce. È tutto teorico e ipotetico…caso mai si ri-materializza Zeppavogone, che al momento ha allentato la catena e la lascia fare. Ma come è possibile anche solo immaginare di farle fare il sindaco di Bastia!!
Come al solito cercano di mischiare le carte e creare confusione, la cosa
Mistificare, Infangare, Denigrare, questa è la loro politica, ottenuto questo, AFFARI, e dei cittadini se ne sbattono.
…..Bla…bla ….bla.. Noi con la CAROSATI toglieremo l’organico dalle case dei Bastioli costretti a tenere in casa anche quattro giorni sacchetti puzzolenti PUNTO.
Si, manderete la Carosati personalmente a fare il porta a porta quotidiano, E già che ci siete, fate anche qualcosa per la pace nel mondo. Tanto dirlo è gratis. Invece far passare un giorno in più il raccoglitore dell’organico costa 150.000 euro l’anno. Che pagheranno i cittadini.
Voi con la Carosati toglierete l’organico dalle case dei bastioli! Sembra quasi una promessa elettorale! E’ il tono che è meraviglioso, vi vedo già belli pronti ad andare casa per casa a prendere l’organico e buttarlo voi..
Dimenticavo:” La soluzione alternativa sarebbe ‘differenziare’ di più e meglio, con l’attivazione di distributori di acqua potabile, che permetterebbero di diminuire l’uso della plastica”. FATTO! Ma dove vivete?
Portatela in piazza a parlare che dopo le domande le faccio io a sorpresa come a scuola……… Poi vediamo come risponde…. o inizia a bloccarsi come in alcune riunioni perchè a domande precise non sapeva quello che rispondere…….. in piazza non ha le guardie del corpo che intervengono per lei a difesa !!!!!!!!!
Ecco come scardinate il vecchio sistema voi del Pd o meglio i sostenitori del grande Renzi….. http://violapost.it/2012/05/05/ecco-i-94-senatori-che-hanno-votato-contro-i-tagli-alle-pensioni-doro-i-nomi/
Voi del’ etereo ed inesistente Comitato Renzi di Ospedalicchio portate la candidata a mai Sindaca in piazza poi io da Renziano credente e non ortodosso come Zeppavagone le faccio una domanda ……… dai che ci si diverte !
Consiglio:
Non mandate in giro una vale con stampata su l’ immagine di Renzi, a Bastia questo è vergognoso e vi fa perdere voti. A Bastia, al comando del PD, ci sono Zeppavagone, Lunghi e Lombardi.
Veramente un minimo di DECENZA POLITICA !
Sostenitori Matteo Renzi non è un comitato ( lingua usata ITALIANO)(controllare risultati primarie seggio Ospedalicchio).
Con SIMONA CAROSATI SINDACA faremo la differenziata EVITANDO AI CITTADINI DI DOVERE TRATTENERE FINO A QUTTRO GIORNI L’UMIDO IN CASA PERCHE’ PUZZA.
Ma siete proprio simpatici e disinformati, ad Ospedalicchio l’umido può essere portato nei contenitori appositi, posizionati nei posti stabiliti QUANDO SI VUOLE E NON TENTO IN CASA 4GIORNI, questa vostra affermazione è veramente assurda.
Come già dimostrato Con Simona Carosati “Sindaca”, non ne sanno nulla di smaltimento rifiuti e sparano frasi tanto per dare aria ai denti.
Bastia ha preso come modello di smaltimento Ponte nelle Alpi che è il Comune più riciclone d’Italia, con un sistema ottimo e collaudato, state solo mistificando e facendo leva sulla ignoranza delle fascie più deboli.
Studiate prima di parlare.
Ricordatevi che Renzi è sostenuto da Berlusconi e combattuto dai vecchi personaggi del vecchio PD. A presto nuovi Democristiani.
visto che il sost. Renzi di Ospedalicchio è un grande fans della Sindaca, ci spieghi bene come farete ad applicare il sistema rifiuti zero visto che la regione Umbria non prevede tale sistema perché non chiude di fatto il ciclo dei rifiuti con bio digestori o termovalorizzatori. Spiegatecelo perché se avete trovato un nuovo sistema lo brevettiamo…
Se questo è il sostegno dei Simona Carosati Sindaca, povero Renzi e povera Bastia.
E’ sostenuto da gente che non sa di cosa parla, parlano di rifiuti e fanno una confusione che a volte è difficile credere che possano sostenere una tesi.
Ad Ospedalicchio l’umido lo possono portare tutti i giorni nei recipienti appositi.
Appunto, il sistema poker va bene, è il mastello dell’umido di Bastia centro che modificheremo. Ponte Nelle Alpi? 8533 abitanti distribuiti in 21 frazioni , 147 abitanti km/quadrati. Significa abitazioni unifamiliari o poco più, dove è possibile mantenere i mastelli all’esterno. Bastia 795 abitanti km/quadrati: significa condomini anche di 30/40 appartamenti e non tutti con il terrazzo!
Cari “Sostenitori”, Ponte nelle Alpi è stato scelto proprio perché è simile a Bastia, se è ben informato non sono presenti molte case singole anzi, sono presenti molti condomini.
Andare a prendere dati su wikipedia non è sufficiente, i dati di wikipedia non danno la fotografia dell’insediamento urbano ma riportano solo numeri, inoltre è sbagliato il numero delle frazione se le riconti.
Gli 8000 eccetera abitanti per la maggior parte sono tutti a Ponte nelle Alpi, le frazioni sono alcune da 100 abitanti alcune di poco superiori e altre di poco inferiori. Inoltre siete partiti o partito parlando di Ospedalicchio ed ora parlate dei mastelli di Bastia dimostrando ancora una volta la vostra confusione.
La differenziata e lo smaltimento dei rifiuti sono una questione di educazione e cultura, cosa che probabilmente vi manca.