Bastia -SI PARTE con tante speranze e qualche polemica all’interno del Bastia Calcio che, come avvenuto l’anno scorso, ha un avvio faticoso e contestato. Faticoso perché non trova subito un assetto definito, contestato perché i Mad Boys, il cuore della tifoseria, chiedono al presidente Bartolucci di non barare. Se dice, come ha detto, di aprire le porte della società ad altri, poi deve anche farlo e non chiudersi a riccio. La panchina è occupata dal nuovo tecnico Lamberto Magrini, che ha scelto il Bastia rinunciando a piazze più importanti. Perché?
«Ho avuto la sensazione che, nonostante un badget più contenuto, qui ci siano le condizioni per lavorare su un progetto condivisibile. Intendo dire che c’è quella concretezza che, mantenendo saldamente i piedi a terra, fa anche sognare. Inoltre, posso finalmente cominciare da inizio anno. Il nostro obiettivo in questa stagione è di far meglio della precedente, che è stata incerta fino alla fine. Io, per carattere, non sono tipo che si accontenta e, quando avremo definito l’assetto della squadra, voglio lavorare per obiettivi anche più ambiziosi per toglierci qualche soddisfazione».
Questi i motivi tecnici e quelli più personali?
«Il fatto di poter lavorare vicino a casa, risiedo a Magione, e di farlo con persone amiche come il direttore Aglini».
I nomi della rosa: Maiella da Monopoli (attaccante), Cossu e Pinotti (coppia centrale), alcune conferme tra cui Marchetti, Fabris, Arcioni e tanti giovani.
Massimo Stangoni