Sul tavolo del primo cittadino la nomina del nuovo assessore e del presidente dell’Ente Calendimaggio
Spunta Romagnoli per il posto in Giunta, partita a tre per il dopo Ascani
di LUCIO FONTANA
ASSISI – La nomina del nuovo presidente dell’Ente Calendimaggio in sostituzione di Salvatore Ascani e l’intricata partita sulla nomina del nuovo assessore dopo l’estromissione di Giorgio Bartolini dalla compagine di governo. Sono questi i due dossier “caldi” che stanno sulla scrivania del sindaco Ricci e che nel giro di una decina di giorni dovrebbero essere sbrogliati. Il condizionale, ovviamente, è d’obbligo perché la situazione all’interno della maggioranza è molto fluida e le incognite in vista del voto di primavera non mancano di certo. Ma andiamo con ordine e vediamo la partita che si sta giocando sulla nomina del nuovo presidente dell’Ente Calendimaggio. I nomi in corsa avanzati dalle due Parti sono tre: il vicesindaco di Bastia Rosella Aristei,Gianluca Laudenzi e Paolo Scilipoti.
Su questa terna Ricci dovrà decidere tenendo conto di equilibri, pressioni e aspettative. La strada è molto stretta perché la presidenza dell’Ente è da sempre fonte di scontri feroci e fortissimi dissapori e per questo la prova è di quelle che avranno un peso decisivo nel rapporto che il sindaco riuscirà a stabilire l’assisianità e il suo spirito più profondo. La scelta dovrebbe essere fatta, almeno così ha assicurato pubblicamente lo stesso Ricci, entro Natale. Questo sul fronte Calendimaggio.
E ora veniamo alla altrettanto spinosa pratica riguardante la nomina del nuovo assessore. Anche su questo fronte, il sindaco ha assicurato un intervento in tempi rapidi per riportare alla normalità l’equilibrio politico della Giunta dopo il traumatico ritiro delle deleghe all’ex vice-sindaco Bartolini. I nomi che circolano sul possibile papabile non sono pochi e tutti portano verso l’Udc o comunque l’area moderata. Si parla del consigliere comunale Lunghi, dell’ex assessore Romagnoli ma anche di altri. I centristi di Assisi in settimana si ritroveranno con i vertici provinciali e regionali del partito e in quel contesto probabilmente si chiarirà lo scenario. Anche in questo caso, come per la nomina del presidente dell’Ente Calendimaggio, la svolta potrebbe arrivare nel medio-breve periodo.
Intanto, la polemica a distanza tra il sindaco e Bartolini non accenna a placarsi. Ieri a rilanciare il ping pong polemico a distanza è toccato a Ricci. “Come già detto non mi interessa né alimentare polemiche né attaccare nessuno, in quanto ritengo che la politica debba essere solo fatta di idee, proposte e spirito di servizio. Chi ha partecipato alla presentazione a sindaco di Giorgio Bartolini – dichiara Ricci – ha potuto constatare idee generiche, attacchi personali e politici”.
Secondo Ricci, Bartolini “si deve ricordare che se ha avuto la possibilità di amministrare bene lo deve anche ai tanti che lo hanno supportato politicamente, in amministrazione e con la ricerca di finanziamenti. Quindi non può sempre citare la parola io. Per quanto attiene ai rapporti con gli altri Enti e i Ministeri ho fatto – continua – unitamente ad altri amministratori, in questi anni, almeno una volta alla settimana, il tratto Assisi – Roma, per chiedere e sollecitare finanziamenti utili per il Comune e, anche, a fini regionali. Siccome gli spostamenti dell’auto del Comune sono verbalizzati e ai ministeri mi conoscono in molti, tutti sanno chi ha lavorato continuamente per ottenere le risorse, anche tre mesi fa quando, per i sottopassi e gli svincoli di S. Maria mancavano ulteriori risorse che abbiamo puntualmente trovato”. In chiusura Ricci afferma che non è più interessato a polemizzare e che “Bartolini, continuando ad attaccare, dimostra debolezza e insicurezza politica”. Tra attacchi e repliche, ad Assisi, il fronte è sempre caldo.