INCHIESTA CODEP
BETTONA – Pronti a una perizia super partes per dimostrare che non c’è stato disastro ambientale. Che la Codep non ha provocato quei danni ambientali che vengono contestati ai componenti del consiglio di amministrazione del consorzio gestore del biodigestore di Bettona.L’udienza preliminare del processo per la presunta gestione irregolare della struttura di smaltimento dei reflui zootecnici procede verso l’atto conclusivo. Anche ieri la parola è andata alle difese dei 26 imputati (il cda di Codep, l’allora giunta comunale di Bettona e funzionari Arpa) per ribadire la correttezza della gestione dei reflui. Reflui e non rifiuti,ha precisato l’avvocato Alessandro Bacchi,che difende l’allora presidente del consorzio,per cui “non era necessaria l’autorizzazione da parte della Regione”. Sempre per quanto riguarda il disastro ambientale, secondo Bacchi, la valutazione è stata fatta “senza tenere in considerazione le soglie di contaminazioni, lo studio commissionato alla Cattolica conferma che non c’è stato inquinamento”.Si prosegue il 12 dicembre.Tra i difensori gli avvocati Di Mario, Innamorati,Viti, Angelini, Mezzasoma.

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