Bastia

La Di Pasquale dice la sua sulla festa della donna

L’otto Marzo non è sicuramente un giorno di festa.

In realtà non lo è mai stato.

Vogliamo affermare con forza che in questo clima di tensione sociale dove il numero delle donne disoccupate, precarie, separate aumenta vertiginosamente, dove protagoniste dei nostri TG sono le notizie drammatiche di donne picchiate, violentate, uccise da mariti fidanzati e familiari, non possiamo continuare a chiudere gli occhi.

Riduzione dell’orario scolastico, aumento delle rette degli asili comunali, riduzione del numero di insegnanti di sostegno per bambini con handicap, sono elementi concreti che ostacolano notevolmente la possibilità per le donne di poter lavorare e condurre una vita “normale”.

Può bastare una mimosa a farci dimenticare il percorso ad ostacoli che le donne di questo paese conducono ogni giorno?

Nella nostra città questo giorno viene associato alla raccolta di solidarietà promossa dalla Gesenu in collaborazione con il comune. Ci domandiamo: cosa c’entrano i rifiuti con le donne? Riteniamo offensivo questo accostamento-con tanto di stemma istituzionale- e ci auguriamo che da oggi in poi il neo assessore alle pari opportunità si impegni e proponga temi e iniziative degni di questa delega.

Noi, che all’interno del consiglio comunale abbiamo il 50% di donne mentre il centro destra appena il 16%, invitiamo tutte le cittadine e i cittadini a partecipare Sabato 9 Marzo alle ore 18 all’incontro (presso la libreria “Musica e libri”) con la Senatrice Valeria Cardinali, Ramona Furiani (Consigliere Comunale Bastia Umbra) Maria Pia Serlupini. All’iniziativa prenderanno parte anche tanti cittadini (donne e uomini) che ci porteranno – attraverso testi poetici, interviste e filmati- ad aprire gli occhi! Ne abbiamo proprio bisogno.

Rita Di Pasquale

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