Bastia

La D chiama Zanchi e Mancini

Eccellenza.   Ma Bartolucci è stato chiaro a Bastia: “Non partirà nessuno”

BASTIA UMBRA – I numeri non spiegano tutto, ma raccontano purtroppo, una triste realtà per il Bastia di Zoran Luzi. Sedici punti dopo tredici giornate sono quelli messi insieme dalla squadra biancorossa dopo il pareggio ottenuto sul terreno del Pretola, fanalino di coda del torneo. Un risultato questo che ha lasciato a fine gara molto perplessa la dirigenza bastiola, soprattutto per quanto riguarda la direzione arbitrale non del tutto uniforme rispetto alle decisioni prese. Zanchi e compagni, oltre a verdersi sbarrare la porta dal sempre bravo “Maurone” Speziali, si sono visti negare due evidenti calci di rigore che ancora gridano vendetta. Contro gli arbitri “Non so che cosa ha fatto il Bastia alla nostra classe arbitrale – ha detto finalmente fuori dai denti il direttore sportivo Danilo Moroni -; ancora non abbiamo usufruito di un calcio di a rigore favore, eppure già in altre gare tale possibilità si era verificata. Il comportamento disciplinare tenuto dai nostri tesserati è stato esemplare. In queste tredici gare solo un giocatore è stato fermato dal giudice sportivo. Anche il nostro pubblico fino ad oggi è stato corretto, smentendo con i fatti tutte quelle persone che ancora in giro continuano a sparlare, mentendo sulla ‘vivacità’ dei nostri sostenitori”. Chiudiamo questa parentesi. Per quanto tempo ancora il Bastia, si ritroverà alle prese con questa classifica? “La squadra è in netta crescita – continua Moroni -, credo che molto presto i ragazzi raccoglieranno i frutti del loro lavoro a patto però che vengano ristabiliti i giusti criteri paritari”. Mercato Si avvicina una fase di mercato. Cosa c’è in vista? “Il presidente Bartolucci è stato molto esplicito. Nessuno giocatore lascerà Bastia, se poi qualcuno non avrà più gli stimoli giusti, si dovrà accomodare in panchina o in tribuna continuando ad allenarsi. Sappiamo come società che alcuni nostri giocatori sono finiti nel mirino di società militanti in serie superiore, questo è la conferma che nella nostra rosa ci sono dei grandi giocatori che purtroppo ancora per tanti motivi non hanno potuto far decollare la squadra. I tifosi sotto questo aspetto debbono stare tranquilli, la società come sempre non si sottrarrà ai propri doveri”. Ecco, Moroni, è tornato di nuovo diplomatico ed ha aggirato abilmente la domanda. Ma allora perché radiomercato continua a parlare sempre più insistentemente di un più che concreto interessamento da parte di una società toscana di serie D per il difensore Davide Zanchi, unito all’attaccante Daniel Mancini? Solo chiacchiere?
Leonello Carloni

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