Bastia

La cura Brunetta porta una ventata di benessere Calano del 39,8% le assenze per malattia

Al Comune di Bastia Umbra la diminuzione più marcata, con -78,5% di giorni persi per cause di salute


PERUGIA – La cura Brunetta funziona. A rivelarlo sono i dati del ministero della Pubblica amministrazione, che attestano un vero e proprio crollo delle assenze per malattia da parte dei dipendenti pubblici. E’ Bastia il Comune dell’Umbria ad avvertire in maniera più decisa l’ondata di benessere. Nella fetta di Municipi che vanno da 100 a 499 dipendenti, infatti, la cittadina umbra spicca per un -78,5% di assenze per malattia registrate nel mese di febbraio.
Da gennaio è disponibile per le amministrazioni rispondenti una procedura online che permette di trasmettere i dati anche via web. A partire da marzo questa procedura è diventata l’unico canale di acquisizione dei dati, con conseguente eliminazione della trasmissione via e-mail finora utilizzata. Anche grazie a questa novità l’indagine registra in questo mese un importante incremento delle amministrazioni rispondenti (+130%). Il dati raccolti confermano in larga misura i risultati dei mesi precedenti, con una riduzione delle assenze per malattia rispetto allo stesso mese del 2008 del 39,8%. L’indagine indica inoltre una tendenza alla contrazione degli eventi di assenza superiori a 10 giorni, che rispetto al febbraio 2008 si riducono del 38,2%. Con riferimento alle assenze per malattia, i dati di febbraio confermano come le più rilevanti riduzioni siano riferibili agli Enti di previdenza (-53,0%) e alle Asl (-45,3%).Nella classifica della riduzione delle assenze per malattia negli enti pubblici, secondo al primato del Comune di Bastia c’è Nocera Umbra, che a febbraio ha visto una diminuzione del 72% dei giorni disertati dai dipendenti per motivi di salute. Non è da meno il Comune di Gualdo Tadino, dove la cura Brunetta ha tagliato il 68,6% dei giorni di malattia.Anche a Todi ora si scoppia di salute. A febbraio, infatti, sono stati fatti il 62,7% in meno delle assenze. Al quinto posto della classifica troviamo la Asl di Città di Castello, dove i dipendenti passano il 55,2% di giorni in meno a letto con la febbre. Il 54,1% di malattie in meno anche fra i dipendenti della Regione ed il 53,3% all’Azienda ospedaliera di Perugia. Stesso valore per il Comune di Umbertide, mentre al Municipio di Perugia il ministro della Pubblica amministrazione ha guarito il 53,1% dei malesseri dei dipendenti. Sotto la riduzione della metà dei giorni di malattia troviamo il Comune di Foligno, dove le assenze si sono contratte del 48,7% e quello di Orvieto, che ha riscontrato un 47,5% di assenze in meno. All’Istituto zooprofilattico la musica non cambia, con un 46,5% di giorni di assenza in meno e al Comune di Assisi, dove la contrazione arriva al 45,6%. All’ospedale “Santa Maria” di Terni la riduzione delle malattie (dei dipendenti) è del 41,4%, alla Provincia di Terni del 37,9%, al Comune di Magione del 36,2%, al Comune di Narni del 27,1% ed al Comune di Spello del 6,5%.
In alcuni enti la tendenza è inversa. Come al Comune di Norcia, dove le assenze per malattia aumentano dell’1,5% o alla Asl di Terni che segna un incremento dell’8%. Un +27,6% è stato riscontrato al Comune di S. Giustino, mentre al Municipio di Gubbio sono aumentate del 44,9%.

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