Egregio direttore,
vorrei riportare l’attenzione sulla crisi della Giunta comunale di Bastia guidata dal sindaco Lombardi. Una crisi durata cinque mesi. In questo frangente occorre constatare che mai in un’amministrazione pubblica si era visto togliere deleghe e ridarle con tanta facilità. Ora c’è da chiedersi: ma la crisi è davvero superata? In realtà questo sembrerebbe. Il programma del sindaco Lombardi di fatto non è stato attuato nella completezza come stabilito dalla tabella di marcia da lui stesso anticipata. Credo che sia inutile cercare scuse. Una cosa va detta: quando si danno delle deleghe a persone che rappresentano la città, specialmente all’estero, credo sia opportuno informarsi su chi le vada a ricevere. E’ vero che viviamo in uno stato di diritto e che fino ai tre gradi di giudizio una persona è innocente, ma il buon gusto consiglierebbe di non darle a chi si trova indagato per due reati. Si vocifera che al termine del mandato il sindaco Lombardi non si ricandiderà. Per come ha amministrato la città, a mio giudizio, sarebbe più opportuno che rassegnasse le dimissioni immediatamente.
GIANLUCA LEONARDI (Perugia)
