Bastia

La Confesercenti parla a nome degli imprenditori di Bastia e del Comprensorio

Grazie Presidente Confcommercio del Suo comunicato su Bastia Umbra news; la mia risposta servirà per chiarire molte cose.
Sono abituato a discutere guardando la persona negli occhi, pertanto quando vuole un confronto insieme ai commercianti di Bastia io sono pronto, scelga Lei l’ora e il giorno.


Non ho trovato proposte scritte e non ricordo di aver discusso delle medie superfici, di portarle da 12 a 7, autorizzando di conseguenza una grande superficie. Pertanto finché non mi verrà prodotto il documento, rimango sempre sulle mie posizioni.


I commenti su “Bastia Città Mercato” da Lei fortemente ribaditi sono questioni passate ed inutili e non attinenti alla situazione attuale del commercio;  quanto alla collaborazione su alcune iniziative di marketing, si documenti meglio.


Non ho bisogno di visibilità né sul piano personale né su quello sindacale: tutti i vecchi  commercianti ed i vecchi consiglieri Confcommercio anni ’90, nonché l’Amministrazione Comunale, sanno come ho agito da sindacalista.
Non ho mai tirato il sasso e nascosto la mano; io cammino a fronte alta avendo come obiettivo prioritario la lotta di categoria, senza canti né sirene.


Le do pienamente ragione sulla mancanza della firma e quindi sul disaccordo che non ho né commentato né documentato; l’errore l’ho fatto. Ma Le assicuro che se avessi firmato, oggi mi sarei pentito di quella firma, riconoscendo il danno economico che avrei fatto alla nostra città e al comprensorio.
E’ vero che ero presente alla conferenza stampa della Leroy Marlin, ma non mi sono assolutamente espresso per aver modo di riflettere e consultarmi con altri imprenditori; il risultato di riflessioni e commenti ci hanno portato a dire no alla Grande Distribuzione, soprattutto perché fuori  dal Capoluogo.
La mia Associazione (Confesercenti) è nata a Bastia 6 anni fa, pertanto non ci vergogniamo di avere pochi associati, ma in questa fase delicata del commercio la stragrande maggioranza degli imprenditori sono dalla nostra parte (documentabile) e per questo le mie affermazioni non dipendono da strumentalizzazioni politiche. Se Lei è sicuro del contrario mi porti le prove.
La Sua Associazione raggruppa tutta la Grande Distribuzione (FAID – Federdistribuzione)…come può difendere la Piccola e Media Impresa? Cito come esempio la chiusura di un  piccolo commerciante di Bastia Umbra per 22 giorni sotto le feste natalizie, con una multa , allora, di 13 milioni di lire per aver aperto prima di avere il nulla osta in mano, pur avendo tutti i documenti approvati.
Ribadisco,  per qualsiasi chiarimento sono disposto ad un confronto  pubblico.
Ripeto: scelga Lei il giorno, l’ora e il moderatore.


Il Commerciante
Antonio Serlupini


 

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