Bastia

La città spiegata al vescovo Sorrentino

Insolito consiglio comunale “aperto” con tutte le voci del Comune


Interventi dei rappresentanti istituzionali e dell’associazionismo


BASTIA UMBRA Si è svolto ieri, in una sala consiliare insolitamente piena, il consiglio comunale aperto che aveva come unico punto la presentazione della realtà cittadina al vescovo diocesano Domenico Sorrentino. Quest’ultimo – accompagnato dal parroco don Francesco Fongo – é stato accolto in sala dai bellissimi canti eseguiti dai bambini del coro “Aurora”, espressione del coro polifonico “Città di Bastia”. Una realtà nata appena un anno fa, ma che si è già affermata grazie alla bravura dei quaranta fanciulli di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, magistralmente diretti da Stefania Piccardi. Il vescovo ha particolarmente apprezzato e poi, dopo un breve saluto, ha ascoltato con estrema attenzione i numerosi interventi dei vari oratori: Daniela Brunelli (presidente Pro loco Bastia), Giovanni De Martino (consigliere Democratici di Sinistra), Carlo Giulietti (industriale), Massimo Mantovani (consigliere Forza Italia), Marco Caccinelli (presidente Confcommercio), Antonello Caleri (consigliere della Margherita), Francesco Bartoli (sindacalista), Adriano Brozzetti (consigliere Liste Civiche), Monia Giacanella (presidente Ente Palio), Moreno Turrioni (giovane della coop. Asad), Massimo Geoli (consigliere Comunisti Italiani), Loredana Mondellini (direttrice didattica), Roberto Gianangeli (Cna e Confartigianato), Luigino Ciotti (Rifondazione comunista), Claudio Lazzari (sport), El Khanchouli Abderrahim (presidente della Consulta comunale degli Stranieri), Edda Vetturini (storica), Giuliana Petrini (presidente della Croce Bassa di Bastia), Andrea Tittarelli (in rappresentanza dei giovani impegnati nel mondo del volontariato). Giustamente sottolineate anche altre importanti realtà come la Caritas, l’Università Libera, le associazioni Casa Chiara e Oicos. Tutti i relatori hanno fornito contributi importanti, evidenziando luci ed ombre di Bastia. Una città viva, reattiva, ma anche alla ricerca di una nuova identità, dove troppo spesso prevale l’etica del profitto e dove crescono nuove povertà. Una città dinamica, ma particolarmente attratta dal dio denaro.
Roldano Boccali

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