PER NON DIMENTICARE è necessario collegare il ricordo degli eventi del passato a specifiche ricorrenze. Domani è il giorno della memoria delle vittime del terrorismo, ricorrenza istituita con Legge del maggio 2007, resa di straordinaria attualità anche dai temi dettati dalla cronaca di questi giorni sul terrorismo internazionale. Il sindaco di Bastia Stefano Ansideri ha voluto focalizzare l’attenzione su questa ricorrenza, proponendo una riflessione pubblica, di cui il testo è stato inviato a tutte le scuole del territorio comunale. La legge ha individuato il 9 maggio, perché in questo giorno dell’anno 1978 veniva ritrovato a Roma il corpo senza vita di Aldo Moro, il presidente della Democrazia Cristiana ucciso dalle Brigate Rosse. Fu un trauma per il Paese e un segnale per tutte le nazioni civili, che più di recente, dopo l’attentato alle Torri gemelle di New York (settembre 2011), sono state direttamente minacciate dal terrorismo internazionale. Nella sua riflessione il sindaco fa diretto riferimento al terrorismo di matrice ideologica che investì l’Italia con attentati, sequestri e assassini tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Ottanta. Un periodo di storia nazionale che non va dimenticato e doverosamente riproposto agli studenti in una giornata in cui viene celebrata anche l’Europa. Due temi storici, ma anche di stringente attualità sui quali è bene riflettere per dialogare e dei quali le giovani generazioni dovranno tenere conto nel costruire il proprio futuro. «Una giornata — sottolinea Ansideri — per ricordare non solo le vittime di ieri, ma anche per interrogarsi sui rischi di nuova rinascita del terrorismo e della violenza politica».
m.s.

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