Bastia

La città non dimentica le vittime di mafia

Scuole protagoniste per onorare la memoria di don Pino Puglisi ed Emanuela Sansone

BASTIA UMBRA Oggi è la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, appuntamento promosso dall’Associazione Libera e approvato il 1˚marzo
2017 con voto unanime dalla Camera dei Deputati. Iniziative in tal senso sono previste anche a Bastia Umbra, dove sono state intitolate due vie a due vittime della mafia, don Pino Puglisi (educava i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita) ed Emanuela Sansone (Figlia diciassettenne dell’oste Giuseppa Di Sarno, venne uccisa dalla mafia il 27 dicembre del 1896 durante una ritorsione nei confronti della madre, sospettata di aver denunciato degli episodi criminali). Proprio a questi due vittime di mafia è dedicato, alle 11.30, un incontro nella sala dellaConsulta del Comune; l’iniziativa vedrà inoltre la lettura dei nomi delle vittime. All’incontro saranno presenti: il sindaco Stefano Ansideri , la giunta e i rappresentanti del consiglio comunale, i rappresentanti delle forze dell’ordine, le istituzioni civili e religiose, Pippo Di Vita, in qualità di presidente Celm (Comitato europeo legalità memoria) nonché collaboratore e amico di Padre Puglisi; alcune classi scolastiche coinvolte nel progetto . Ancora prima, alle 10.30, vicino l’ulivo della memoria piantato alla scuola secondaria di 1′ grado Colomba Antonietti, ci sarà la commemorazione delle bittime
innocenti della mafia con letture e canti, deposizione di fiori da parte dell’assessore alle politiche scolastiche, Paola Lungarotti. Nel contempo,in rappresentanza dell’amministrazione
comunale, il presidente del consiglio comunale di Bastia Umbra, Stefano Santoni, parteciperà alla manifestazione regionale promossa a Gubbio dall’Ass. Libera in memoria delle Vittime innocenti
delle mafie. “Il 21 marzo è il giorno della rinascita contro le ingiustizie, la sopraffazione, l’omertà, le mafie. Più di 1000 innocenti vittime della mafia hanno perso la propria vita per combattere
e difendere il diritto di cittadinanza e di libertà di ciascuno di noi. Uno sterminio tra gli stermini della storia”, ricorda la nota del Comune, sottolineando come “la Scuola secondaria
di 1˚ grado “Colomba Antonietti”, proprio perché tali sacrifici non restino solo una mera memoria, ha da tempo creato legami forti con alcuni parenti delle vittime di mafia realizzando
insieme a Pippo Di Vita un libro intervista su di loro e impiantando sul cortile della scuola un ulivo in memoria”.

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