Bastia

La città che cambia Monacchia si allarma

PER COMPRENDERE quanto sia cambiata la città nel corso degli ultimi 30 anni basta parlare con coloro che nello stesso arco di tempo sono andati altrove e, ritornando a Bastia, sbalordiscono davanti ai profondi cambiamenti. Modifiche all’insegna dello sviluppo edilizio, ma anche con dismissioni di strutture produttive. Un fenomeno comune a molti importanti centri industriali che subiscono gli effetti delle trasformazioni dell’economia con la globalizzazione. A Bastia è più evidente rispetto alla maggior parte delle città umbre, non solo per l’eccezionale sviluppo realizzato nel secondo dopoguerra, ma soprattutto perché le attività industriali si erano insediate in prossimità del centro urbano.


SONO ORMAI nella lista degli «ex» molti stabilimenti: tabacchificio Giontella, conservificio Lolli (in questo caso già demolito), pastificio Spigadoro, officine meccaniche Franchi, Mattatoio comunale e un numero imprecisato di case coloniche, oltre a porcilaie ed essiccatoi. Una realtà che rischia di scomparire (in parte è stata cancellata) di cui si preoccupa Giuliano Monacchia, consigliere comunale di Forza Italia, che ha presentato una mozione per tutelare questo patrimonio. Monacchia è persona sensibile a tali problematiche, che alcuni anni fa diede vita al comitato «Salviamo il salvabile» proprio per tentare, senza successo, di evitare la demolizione dello stabilimento di conserve. L’iniziativa è quanto mai attuale in seguito alle numerose reazioni negative registrate all’avvio dell’abbattimento dell’ex piscina Giuntella.


NEL DOCUMENTO proposto all’esame del Consiglio comunale Monacchia evidenzia tre punti: incaricare la commissione cultura e gli uffici comunali di realizzare un elenco completo di tutto il salvabile ancora esistente; preparare una circolare per la richiesta di acquisizione o di disponibilità, indirizzata alla proprietà di strutture o attrezzature che rischiano di essere perdute; individuare un’area per la realizzazione di un «Museo del ricordo e del lavoro», struttura da inserire nel nuovo Prg e ubicata nelle immediate vicinanze del centro storico. m.s.

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