Bastia

La Cisl: «Pronti alla lotta»

Tasse e tarife, avviato il confronto con i Comuni: Tavolo già aperto a Terni, da domani si tratta a Perugia


Bruschi ammonisce la Regione: il Patto non funziona, manca una regia


MASSIMO SBARDELLA


La Cisl umbra rompe gli indugi e parte all’attacco di Regione e Comuni. “Il 2008 – annuncia il segretario Pierluigi Bruschi – sarà l’anno della svolta. Anche con iniziative di lotta. Ora esistono le condizioni”. Condizioni date anche dal fatto che il fronte sindacale sembra essersi ricompattato nel criticare un Patto per lo sviluppo “che non funziona” ed una concertazione che a livello regionale “è più formale che sostanziale”. “Dobbiamo decidere insieme – è il monito che Bruschi rivolge a Palazzo Donini – soprattutto su come destinare i fondi strutturali dei prossimi anni. Tanti soldi, pubblici, che le aziende devono gestire per il bene comune”. Allo stesso modo, a giudizio della Cisl manca una reale politica industriale, una cabina di regia che consenta di affrontare adeguatamente la crisi aziendale.
Invarianza fiscale, aumento dei salari attraverso la contrattazione decentrata, salvaguardia del potere d’acquisto delle famiglie, utilizzo delle risorse disponibili per le politiche del lavoro sono le altre priorità indicate dalla Cisl. Riguardo al Fondo per la non autosufficienza, Bruschi è stato categorico: “Se entro un mese la Regione non approverà la legge e il regolamento attuativo, ci vedremo costretti a manifestare assieme ai pensionati”. Ma il sindacato guarda con attenzione anche ai Comuni, attesi dalla predisposizione dei bilanci preventivi 2008. L’obiettivo è il rispetto del Patto di stabilità fiscale e tariffaria sottoscritto. Il Comune di Bastia, il primo ad aver approvato il bilancio entro la fine dell’anno, non è partito con il piede giusto, secondo il sindacato, avendo scelto di aumentare l’Irpef e di introdurre l’imposta di scopo. Al di là del merito, il sindacato lamenta (e l’ha fatto direttamente nell’incontro avuto venerdì con il sindaco Lombardi) la mancanza di preventiva concertazione. “Non si capisce tutta questa fretta nell’approvare il bilancio” attacca Bruschi. Il segretario comprensoriale di Foligno, Bruno Piernera, stigmatizza l’aumento dell’addizionale Irpef di due punti percentuali,
della tassa di smaltimento rifiuti e l’introduzione (“primo caso in Umbria, il sesto in Italia”, sottolinea) della tassa di scopo. E se a Terni, come ricorda il segretario comprensoriale Faliero Chiappini, il tavolo di confronto con il Comune è già aperto, Ulderico Sbarra informa che la trattativa con l’Amministrazione di Perugia su tasse e tariffe verrà avviata domani “Il Comune ci deve dire come sta il bilancio e quanto è stato recuperato”. E se lo scorso anno l’aumento dell’Irpef era stato digerito in via “straordinaria”, per quest’anno il sindacato punta all’invarianza fiscale ed all’abbattimento dell’Ici,
che dovrebbe “valere” intorno a 600mila euro.
Entro fine marzo, comunque, il sindacato avvierà il confronto con le Amministrazioni di tutti i maggiori Comuni umbri.


Lombardi: “Disponibili al dialogo, ma dobbiamo garantire i servizi”


“Ci siamo dichiarati disponibili a valutare le richieste del sindacato quando dovremo ritarare il bilancio sulla base della Finanziaria. Tuttavia, occorrono risorse per garantire un adeguato livello dei servizi sociali che sono la vera sponda per arginare il disagio sociale”. Il sindaco di Bastia, Francesco Lombardi, conferma la disponibilità al confronto manifestata ai sindacati. Spiega che “c’era l’urgenza di approvare entro l’anno il ritorno alla gestione interna della farmacia comunale, come del resto richiesto dal sindacato”. E sull’imposta di scopo: “E’ l’unico modo per costruire nuove scuole”.

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