Ad Assisi il primo incontro ufficiale tra la governatrice e i vescovi delle otto diocesi
Marini in visita alla Ceu: “Intese forti su immigrazione e lavoro”
ASSISI – Scoppia subito il feeling tra la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e l’assemblea dei vescovi guidata da monsignor Vincenzo Paglia. Sorrisi, doni e strette di mano nella sede del seminario regionale di Assisi, nella terra di San Francesco. Governo regionale e chiesa umbra si tendono la mano in nome della “coesione sociale” e del “bene comune”. “Le emergenze da affrontare insieme sono lavoro e immigrazione”, hanno dichiarato all’unisono sia Paglia, presidente Ceu e vescovo di Terni che la governatrice Marini. La comunione di intenti parte dalle intese che entrambe le istituzioni, laiche e religiose, hanno stretto negli anni nel campo economico e sociale: sostegno alla fondazione antiusura, volontariato, oratori e gestione del patrimonio artistico e culturale. “Nella chiara distinzione dei ruoli vi consideriamo al nostro fianco nella ricerca del bene comune”, ha dichiarato la presidente Marini. Un riconoscimento apprezzato dai responsabili delle otto diocesi regionali (presente anche l’arcivescovo emermito di Perugia, monsignor Giuseppe Chiaretti), nel corso del primo incontro ufficiale, protrattosi per circa un’ora in un clima disteso e cordiale. Il primo passo nel rapporto tra chiesa e regione è stato fatto tenendo conto dei “terreni comuni” su cui programmare i prossimi interventi. “Ci aspetta un compito arduo – ha riconosciuto Vincenzo Paglia – Ringraziamo la presidente Marini per questa visita all’inizio del suo mandato, che viene a consolidare il rapporto tra la Conferenza episcopale umbra e le otto diocesi umbre con le istituzioni civili. Secoli di storia che hanno visto la Chiesa plasmare anche questa regione debbono continuare nella loro opera anche in questo tempo con quell’efficacia che la storia ci ha dimostrato e che sono il segno tangibile di quanto alla Chiesa stia a cuore il bene comune della società”. A pochi giorni dalla festa di San Francesco, l’Umbria cattolica e civile si è così ritrovata, ripensando anche all’insediamento – avvenuto un anno fa – dei nuovi vescovi di Perugia-Città della Pieve (monsignor Gualtiero Bassetti) e Spoleto-Norcia (monsignor Renato Boccardo). I vescovi hanno presentato alla presidente Marini le problematiche più stringenti nei rispettivi territori di appartenenza. Per l’Umbria, tra le regioni con il più alto numero di extracomunitari (80.000) in rapporto alla popolazione (800.000), è proprio l’immigrazione la “frontiera da affrontare insieme a quei valori -ha detto la Marini- che sono patrimonio della Chiesa e della coesione sociale che appartengono alla nostra tradizione”. A conferma della cordialità istituzionale, durante il vertice è stato donato alla presidente della Regione un icona dipinta a mano raffigurante i santi Francesco d’Assisi e Benedetto da Norcia, mentre a sua volta la presidente della regione ha donato ai vescovi un bassorilievo in ceramica di Gualdo Tadino raffigurante la Madonna con il Bambino.
Jacopo Zuccari
Diplomazie al lavoro
Tutto pronto per la nuova legge
Accordo fatto sugli oratori
ASSISI – Novità in vista per gli oratori della Regione. Durante il summit di Assisi tra la presidente Marini e la Ceu (Conferenza Episcopale Umbra), la governatrice ha confermato il sostegno alle attività educative e ricreative delle parrocchie. “Il bene comune è una prospettiva che unisce la società civile, quella religiosa e le diverse istituzioni – ha commentato monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Ceu – Nella diversità c’è, infatti, una passione condivisa per questa regione che ha dato già alcuni frutti importanti con l’approvazione della legge regionale sulla famiglia che è stata approvata, la prossima firma dell’accordo sugli oratori, mentre altre prospettive si aprono per quanto riguarda il sistema museale e artistico che è un patrimonio congiunto che non può non vederci gli uni accanto agli altri, in una regione che è un museo a cielo aperto”. La firma dell’accordo sugli oratori – stando alle prime indiscrezioni – sarà ufficializzata il 18 ottobre. Ma non è solo l’attività educativa a sancire l’intesa tra Regione e diocesi. Si lavora anche a rafforzare l’impegno in favore dell’integrazione sociale degli stranieri e degli immigrati. “Apprezziamo il grande lavoro svolto dalle Caritas regionali – ha sottolineato la presidente Marini – e siamo pronti a intensificare ulteriormente il nostro contributo affinché il mondo del volontariato possa dare tutto l’aiuto possibile in un delicato momento della vita economica e sociale della regione”.
Corriere-2010-10-12-pag05
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