Bastia

La “casa” delle associazioni

L’assessore ai lavori pubblici Mantovani fa il punto su cantieri e progetti
Nell’ex scuola di piazza UmbertoI anche la municipale e i servizi sociali
BASTIA UMBRA – La città di Bastia cambia volto e si rinnova. Saranno molti i mutamenti che interesseranno il territorio comunale. La giunta Ansideri, infatti, ha voluto portare nella città una ventata di rivoluzione, iniziata con la riapertura al traffico di piazza Mazzini e portata avanti dalle importanti decisioni prese di comune accordo fra tutti i membri della stessa che a breve inizieranno a concretizzarsi. Ad illustrare questi cambiamenti è l’assessore ai Lavori Pubblici, Marcello Mantovani: “Voglio per prima cosa informare i cittadini, che questa amministrazione sta lavorando per migliorare la vivibilità della città e per questo motivo ci apprestiamo a iniziare una serie di opere d’interventi che vedranno la loro completa realizzazione entro la fine dell’anno”. E’ un fiume in piena l’assessore Mantovani che ha voglia di rendere partecipi i bastioli di tutte queste importanti novità sulla città. “La prima cosa che voglio portare a conoscenza è che sono in fase di manutenzione e di taglio oltre 400 alberi. Con l’arrivo della bella stagione i giardini pubblici torneranno a ripopolarsi di bambini e per questo motivo nel bimestre aprile-maggio verranno revisionati e riparati tutti i giochi dei vari giardini pubblici del comune”. Per cercare di ridimensionare le uscite dalle casse del comune, la giunta ha cercato di trovare un’adeguata soluzione anche al problema degli affitti: “Allo scopo di risolvere il problema degli affitti abbiamo redatto un progetto che prevede la ristrutturazione dell’ex istituto professionale in piazza Umberto I˚, dove abbiamo previsto di collocare al piano terra gli uffici della polizia municipale, al primo piano i servizi sociali mentre al secondo piano ci sarà una sala polivalente che rimarrà a disposizione di tutte le associazioni culturali e di tutti coloro che ne faranno richiesta. In questo modo verranno eliminati gli affitti di via Battisti. Allo stesso tempo poi, l’anagrafe ritornerà all’interno del palazzo comunale come è normale che sia e come accade in tutti i municipi d’Italia”. I lavori di quest’opera, insieme a quelli della ristrutturazione e del recupero dell’ex chiesa di S. Angelo, il cui progetto è già stato inviato alla soprintendenza, prenderanno il via entro la fine dell’anno. Ma le novità non interesseranno solo gli edifici del Comune ma investiranno anche il traffico e il decoro urbano. Dal prossimo mese infatti inizieranno i lavori per il rifacimento del manto stradale di via Vittorio Veneto e per la risistemazione dei marciapiedi della stessa via. Per quanto riguarda il traffico invece, sono in fase di progettazione due rotatorie stradali che verranno posizionate rispettivamente una davanti all’arco di Portella, mentre l’altra di fronte al cinema Esperia. “Queste rotatorie ci consentiranno non solo di completare la sistemazione del traffico iniziata con la riapertura della piazza, ma anche di risolvere un altro importante problema quello della viabilità, annoso problema mai risolto fino ad ora. Di fatto riaprendo al doppio senso di marcia il tratto finale di via Firenze, riusciremo a risolvere il grave problema della congestione dei veicoli in via Veneto”. Al Comune sta a cuore anche la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni, per questo motivo verranno posti a breve 20 rallentatori la cui collocazione terminerà all’inizio del prossimo anno. Verranno rifatti i manti stradali di via S. Francesco, via Manzoni, via Marconi, via Battisti e via Abruzzo e verrà completato quello di via Cipresso. Si proseguirà poi con la messa in sicurezza delle due curve in via del Lavoro (di fronte alla zona ex Hemmond ndr), con la posa di un tappeto speciale. L’assessore Mantovani parla anche della pubblica illuminazione: “Verrà completata quella in via Campiglione. Ma a tal proposito voglio rendere noto che è in preparazione un bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione ordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione, che ci consentirà da un lato di ammodernare e mettere in sicurezza gli impianti, dall’altro di risparmiare energia. Voglio concludere parlando del nuovo appalto per il gas metano, il cui progetto ha richiesto oltre un anno di lavoro e che porterà nelle casse del comune oltre 600 mila euro. Mi pare dunque che, tutto sommato, non stiamo con le mani in mano”.
Elena Carloni

Corriere_p22_18032011

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