Presentazione ufficiale per la candidata sindaco del Partito democratico

Voglia di rinnovamento e di discontinuità alla base della scelta

BASTIA UMBRA “Adesso tocca a noi”. E’ con queste parole che Simona Carosati, candidata sindaco del centrosinistra bastiolo,ieri pomeriggio ha aperto il suo intervento nell’affollata conferenza stampa di presentazione. “Ho accettato la proposta di candidatura avanzatami da un gruppo di giovani desiderosi di cambiamento-ha spiegato – perché credo che non basti lamentarsi della politica, ma occorra mettersi in gioco per riprendere in mano la città”. Una candidatura, hanno argomentato Stefano Fanini (Pd Bastia centro), Amelia Rossi(Prc)e Stefano Paffarini (Sel),“all’insegna del rinnovamento e della discontinuità”, che per la prima volta vede candidata una giovane donna, con il plauso del neo nato gruppo di “Donne democratiche” del Pd rappresentate da Gabriella Stangoni. Con implicito riferimento alle voci di dissenso emerse nei giorni passati,il segretario comunale del Pd Vannio Brozzi è intervenuto sottolineando che “pur se l’unanimità è difficile da raggiungere, nessuno impone niente a nessuno.Il percorso è condiviso e lo dimostrano tutte le espressioni qui presenti”, tra cui i già sindaci Lunghi, Lombardi e Bogliari insieme ad altri ex amministratori.Assente, invece, molti esponenti del gruppo consiliare di minoranza. Giallo, infine, su una lettera anonima recante il simbolo del Pd che accusa la dirigenza di non aver saputo cogliere il significato delle primarie, per la quale Brozzi ha annunciato di aver inoltrato denuncia alla polizia postale perché “nessuno, tranne la dirigenza, è autorizzato a usare il simbolo del Pd”. Sara Caponi

 

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