Assisi Protestano i residenti, il sindaco Ricci difende gli interventi: così ridiamo luce e qualità alla città
Dopo i grovigli di fili, adesso è polemica sulle centraline per l’interramento
di SILVIA BARTOCCI FONTANA

ASSISI – Grovigli di cavi elettrici e telefonici sospesi sopra le teste dei passanti lungo le strade del centro storico. Agganciati da una grondaia all’altra, disegnano ragnatele e ramificano lungo le facciate. Appigli prediletti per i piccioni, indicati da tutti come un’autentica bruttura. Ma la novità è che a breve spariranno per rispondere alle due esigenze: eliminare appigli per i volatili e restituire qualità estetica agli edifici.
Annunciate già dall’estate 2008, stanno iniziando le procedure per l’interramento dei cavi Enel e Telecom. Per il momento, lungo l’asse San Paolo, Metastasio, San Giacomo e ora in via San Rufino e via Portica. E con la comparsa delle prime centraline per la raccolta dei cavi Telecom, sono arrivate anche le polemiche di alcuni cittadini. Per alcuni, le centraline – piccoli cassonetti lungo i marciapiedi a ridosso dei muri – rappresentano un ostacolo pericoloso e un impedimento, in quanto riducono lo spazio di marcia. Problema, questo, sollevato soprattutto per via Portica, strada ad alta densità di circolazione di auto e turisti e senza marciapiedi. Per altri, il fattore estetico è il principale motivo di polemica, soprattutto in considerazione che tale soluzione contrasterebbe, sostengono, con il patrimonio artistico e architettonico di una città sito Unesco. Una bruttura estetica per dirla con un assisano che in riferimento alle nuove centraline scrive al sindaco: “Queste sono le novità che dovrebbero aiutare la città ad essere più bella, senza cavi elettrici a vista. Ma – si domanda perplesso – una cosa brutta,può essere eliminata da una ancora più brutta?”. Sull’argomento è intervenuto il sindaco Claudio Ricci che ha ricordato come “i 2600 restauri e opere realizzate in questi anni su tutto il territorio, hanno ridato luce e qualità estetica alla città. Tra le opere più importanti gli interventi di riqualificazione delle reti tecnologiche e di ripavimentazione”, costate circa 26 milioni di euro, che hanno interessato tutte le vie del centro storico e si concluderanno di fatto con l’interramento nelle centraline dei cavi sospesi. Inoltre il sindaco ha spiegato che i cassonetti apparsi in giro per la città, non sono ancora completati.

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