Bastia Migliorano le condizioni dei giovani che sono ancora ricoverati in ospedale in stato di choc
I ragazzi feriti dallo scoppio dell’ordigno hanno trovato le istruzioni su internet
In rete tanti filmatiche illustrano come realizzare esplosivi utilizzando materiale comune
di LUCIA PIPPI
ASSISI – Volevano soltanto divertirsi. E magari diventare anche loro famosi, come i giovani che avevano visto, poco prima, fare la stessa cosa su YouTube, il famoso sito internet, in quota a Google, in cui i ragazzi inseriscono i loro video.Per questo motivo hanno comprato i raudi li hanno svuotati e hanno fabbricato una vera e propria bomba.
Ma qualcosa è andato storto, l’ordigno è esploso durante la preparazione e ha ferito gravemente i tre giovani, due ragazzi di 18 anni e una ragazza di 17 di Bastia Umbra.
Al più grave di loro è stata amputata la mano destra e ha numerose schegge negli occhi. La ragazza ha riportato una lesione profonda al seno e il terzo ha entrambi i timpani perforati e alcune ferite al viso.
Un bilancio tragico per un sabato pomeriggio che doveva essere di svago e divertimento, lontano dai pensieri della scuola e del lavoro. I ragazzi che, come molti loro coetanei passano tanto tempo al computer, avevano trovato alcuni giorni fa su YouTube le istruzioni per costruire un ordigno con materiali facili da reperire. Così hanno comprato i Magnum, i raudi venduti liberamente dai rivenditori specializzati, li hanno svuotati e hanno raccolto la polvere da sparo in un contenitore di metallo, un barattolo che avevano trovato in casa, proprio come spiegavano le istruzioni del video. Nel momento di chiudere il barattolo, però, si è verificata l’esplosione che li ha feriti. Immediatamente sono stati trasportati all’ospedale di Perugia dove sono stati operati e dove sono tuttora ricoverati. Le loro condizioni sono state dichiarate buone ma tutti e tre sono ancora sotto choc. Sono stati proprio i tre giovani a raccontare ai carabinieri l’accaduto e a parlare del video su YouTube dal quale avevano preso l’idea di costruire la bomba.
Effettivamente nella Rete e, soprattutto, all’interno del famoso sito usato da tanti ragazzi per documentare le loro
bravate, ci sono davvero tanti filmati che spiegano, con dovizia di particolari, come fabbricare dal niente un ordigno esplosivo. E, ovviamente, non mancano nemmeno quelli che raccontano gli scoppi di questi materiali rudimentali.
Gli ingredienti da usare, secondo le ricette virtuali, sono i più semplici.
Non bisogna frequentare assiduamente laboratori di chimica per averli a disposizione e non serve spendere troppi soldi. Anzi, in molti casi vengono mostrati procedimenti che trasformano il semplice
armadietto dei detersivi usati dalla mamma in un deposito di materie prime di una fabbrica di ordigni di bellici. A corredo dei video sempre la solita spiegazione: “Mi annoiavo” oppure “Non sapevo che fare”. E ancora “Non avevo voglia di fare i compiti”. Spiegazioni che lasciano intendere un disagio molto profondo.
Soltanto due film, però, avvertono sulla pericolosità di questi atti che, come è successo ai ragazzi di Bastia, li possono mutilare o ferire in maniera molto seria.