di Francesco Fratellini*

 

BASTIA UMBRA – Ieri sera in consiglio comunale, abbiamo assistito alla marcia indietro dell’amministrazione sul progetto della Piazza di Ospedalicchio. Probabilmente, la sollevazione popolare, ma anche la consapevolezza lo stesso non sarebbe stato mai approvato dalla Soprintendenza, ha indotto la Giunta a cercare una mediazione.

 

Mediazione che oggi rappresenta la certificazione di un errore che si ripete, su questa, come su altre questioni cittadine che hanno visto la nascita dei Comitati. Si continua a fare dopo, ciò che si deve fare prima. Istituire oggi, un gruppo di persone che dovranno ragionare sul progetto insieme all’architetto Giacanella che l’ha già modificato due volte, rappresenta il commissariamento del professionista e dell’assessorato ai lavori pubblici che non sono stati in grado di produrre un progetto che andasse incontro alle esigenze dei cittadini nel rispetto delle radici storiche del borgo.

La mozione dei gruppi di opposizione, proponeva una visione complessiva della sistemazione della frazione che poteva essere realizzata per stralci in più anni, prevedendo tra l’altro i necessari collegamenti ciclo-pedonali tra l’area verde di “Prato smeraldo” e il centro che oggi avvengono attraverso una proprietà privata. L’astensione del consigliere di maggioranza Bonciarelli e le parole del capogruppo PD Castellini che ha votato contro (allineandosi ai voleri del “timoniere”), pur condividendo in toto il documento, arrivando a dichiarare “potrei averla scritta io questa mozione”, sono la dimostrazione che l’arroganza accompagnata all’incapacità amministrativa sono patrimonio di alcuni rappresentanti di questa Giunta che pensano ai cittadini come sudditi e si sentono onnipotenti.

Nell’auspicio che la piazza sia considerata come si deve, come vuole la maggioranza dei cittadini e nel rispetto delle radici storiche senza inventarsi nulla che la trasformi in una via di mezzo tra una stazione ed un giardino pubblico.

Saremo vigili sui lavori del “gruppo” che stranamente non comprende Luca Livieri consigliere comunale e cittadino di Ospedalicchio come Bonciarelli e Castellini. Siamo comunque sicuri che la Soprintendenza saprà preservare gli aspetti storici che alcuni vogliono stravolgere.

 

Essere arrogante, è comunque una qualità che si è tramandata con successo dal PCI, al PDS poi DS oggi PD visto che è la stessa che si rileva nelle parole di Vannio Brozzi, quando si esprime in pubbliche assemblee criticando la giunta Lombardi, come se lui non fosse il principale responsabile del mancato sviluppo della città con tutti i ritardi accumulati. E’ alquanto ridicolo e deprimente ascoltare quando egli prende le distanze da questa amministrazione che non ha saputo affrontare i problemi sul tappeto, ma tralasciando abilmente che gli stessi sono un’eredità che lui ha lasciato alla giunta Bogliari che non ha esitato a metterci del suo, come d’altro canto ha saputo fare molto bene l’amministrazione Lombardi che si trova ad affrontare i nodi che vengono al pettine oggi, ma che si sono formati nel passato.

 

E’ ridicolo agitare come spauracchio la bandiera nera al comune di Bastia. Se noi vinceremo le elezioni, la nostra sarà di colore bianco-rossa: i colori di Bastia. A proposito di bandiera nera, dobbiamo rilevare che era quella dei pirati. A Bastia comunque, tutta l’opinione pubblica, compresa quella di centrosinistra, sa perfettamente chi sono i pirati, chi è il capitano Barbanera e chi sono i suoi capi-ciurma.

 

*Coordinatore Comunale FI verso il PDL

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