Bastia

Italia dei Valori lascia la maggioranza

Caimmi: “Assenti le premesse per rimanere nella coalizione”


BASITA UMBRA – Ieri l’annuncio ufficiale. Con la conferenza stampa nella sala consiliare del Comune di Bastia Umbra, l’Italia del Valori ha annunciato l’uscita dalla coalizione di centrosinistra che governa la città. E’ stato lo stesso segretario Pietro Caimmi a spiegare le ragioni che hanno portato a questa decisione, in virtù anche della votazione espressa nei giorni scorsi dagli iscritti ai partito. Alla conferenza erano stati invitati ed hanno partecipato le forze politiche che appoggiano la posizione dell’Idv sulla Deltafina e sul Pip di Ospedalicchio. Caimmi ha annunciato la sua personale adesione alla formazione del comitato apartitico per le “Scuole nell’area ex-Deltafina” che inizierà la raccolta delle firme sabato prossimo alle ore 21 in piazza Mazzini. La Lista civica, Rifondazione Comunista e Forza Italia hanno aderito a questo Comitato cittadino. Il segretario – che ha rassegnato le dimissioni dall’Incarico di Energy manager – ha detto testualmente: “Abbandoniamo questa coalizione che non rappresenta più lo spirito politico originario. Sono state operate scelte arbitrarie opposte alla nostra naturale posizione politica e al programma di coalizione che era stato sottoscritto. Sono venute a mancare le naturali garanzie. Le riunioni del partiti di maggioranza sono state fatte senza la nostra presenza e senza avvisarci. Sono stati pubblicati senza il nostro consenso documenti con nome e  simbolo del partito, ben sapendo la nostra contrarietà a progetti pubblicati (Deltafina) e per la mancata risposta sull’interpellanza fatta su presunti atti nulli prodotti dal Consiglio comunale. Inoltre, per aver avvallato la proposta a trattativa programmata privata sull’area Ec di Ospedalicchio eliminando le garanzie del Pip, esponendo questa pubblica amministrazione al rischio di conflitto d’interessi e stravolgendo il programma di coalizione”. L’Idv è contraria all’eliminazione del Pip come pure ad una programmazione a trattativa privata dell’area di Ospedalicchio, senza prima aver istituito una commissione esterna garante della reale destinazione e del progetto industriale. Un secco no anche all’insediamento di centri commerciali nell’area Deltafina. Nel corso della conferenza, Caimmi ha annunciato la nascita del movimento nazionale registrata a Roma sabato scorso, per la presentazione di una proposta di le legge per l’abbattimento del 50% dei costi della politica.


 

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