“Alla luce delle vostre arbitrarie scelte opposte alla nostra naturale posizione politica e al programma di coalizione sottoscrito, siamo costretti a malincuore e nostro malgrado, ad abbandonare questa coalizione che non rappresenta più lo spirito politico originario”. Con questo messaggio, inviato al sindaco Lombardi e ai partiti di maggioranza, l’Italia dei Valori lascia la maggioranza del Consiglio comunale. Lo aveva già annunciato la settimana scorsa Pietro Caimmi, segretario Idv, nel corso dell’assemblea pubblica organizzata dalle liste civiche per discutere del progeto dell’area Deltafina. Nell’intervento era stato aspramente criticato il fatto che i partiti di maggioranza avevano usato il simbolo del partito di Di Pietro per un volantino ed un manifesto contro i partiti di opposizione. “Non mi sono stati dati gli strumenti necessari – ha dichiarato Caimmi – per contribuire ai lavori di questa Amministrazione. Il progeto della Deltafi na è stata la classica goccia che ha fato traboccare il vaso. Non è stato è stato rispetato il programma di coalizione e soprattutto non sono stati usati metodi e principi che sono il sale della democrazia”. “Non siamo stati partecipi – continua Caimmi – di alcune importanti scelte progetuali di questa città e spesso hanno preferito riunioni di capogruppo rispeto ad incontri di maggioranza”. Un abbandono che non mette comunque in crisi la maggioranza dato che il partito di Di Pietro non conta consiglieri o assessori, ma rappresenta un forte segnale politico visto che Lombardi venne eletto al primo turno per una manciata di voti e che ad oggi mancherebbero all’appello quelli dell’Udeur (235) e quelli dell’IDV (125).

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