Raggiunta ieri l’intesa con i sindacati anche per la regolarizzazione dei precari
Ciulio Alessandrini
BASTIA UMBRA – Raggiunto l’accordo integrativo nella giornata di ieri per il personale dell’azienda Isa di Bastia Umbra. I sindacati di Cigl, Cisl e Uil hanno messo sul tavolo delle trattative tre questioni fondamentali per la salvaguardia dei lavoratori dipendenti che attualmente sono circa 900.
La Isa industria che opera da quarant’anni nel settore della fabbricazione di mobili per l’arredo di esercizi pubblici, nella refrigerazione e del legno per l’arredo domestico, è la seconda azienda più grande della provincia e la terza per numero di personale impiegato. I nodi dell’accordo raggiunto riguardano i contratti, la questione delle retribuzioni e la sicurezza. Per quanto riguarda la questione contrattuale è stato raggiunto il traguardo auspicato che porterà nel giro dei prossimi 4 anni all’assunzione a tempo indeterminato di circa 180 lavoratori dei 400 precari che attualmente fanno parte dell’organico. I primi 60 beneficiari verranno regolarizzati entro la fine dell’anno.
Il secondo vincolo del dibattito riguarda la retribuzione economica e in particolare i premi produzione e presenze che passeranno dai 630 euro attuali a 950 nei prossimi due anni, a oltre 1000 euto entro il 2011. Si raggiunge quindi con soddisfazione la soglia economica equivalente a una quattordicesima mensilità. Terzo aspetto da non sottovalutare, la questione della sicurezza dei lavoratori. L’aspetto più spinoso dei tre sulla quale non si è raggiunto in pieno l’accordo e si cerca il chiarimento. Il tema fondamentale riguarda i problemi di temperature all’interno dello stabilimento, troppo freddo in inverno ed eccessivamente caldo in estate. Un problema che sta tornando in questi giorni visto l’eccessivo aumento delle temperature “Se non otterremo risposte tangibili entro breve avvieremo una forte vertenza, – ha dichiarato Prosciutti della Cgil, che ha espresso soddisfazione generale per gli accordi presi, ma non abbassa la guardia su quest’ultima questione – siamo partiti bene per quanto riguarda le altre tematiche e ci auguriamo di proseguire meglio per risolvere il problema del caldo estivo, un problema che va avanti da troppe estati”. Dello stesso avviso Osvaldo Cecconi della Cisl: “Ci siamo lasciati con i lavoratori con l’impegno a partire da lunedì prossimo di risolvere il problema caldo. Se non si risolve applicheremo la linea dura. Per quato riguarda l’accordo integrativo approvato è andato come noi auspicavamo con il trasferimento di quasi 200 lavoratori dalla situazione precaria di oggi a quella stabile che raggiungeranno entro il 2011”. Cecconi ha evidenziato anche il nodo della flessibilità incondizionata che spesso l’azienda chiede ai lavoratori per inadeguata organizzazione. “Da oggi – ha concluso – la flessibilità la vendiamo e la contrattiamo in maniera decisa”. Per la Uil ha parlato Franco Rigetti “l’accordo raggiunto è attualmente positivo perché ha portato al raggiungimento di una quasi nuova mensilità. Ma la cosa più importante è che l’azienda avrà quasi 200 dipendenti fissi in più. Dagli oltre 5oo dipendenti a tempo indeterminato che oggi la Isa impega, si passerà a oltre 700. In pratica è come se l’Umbria avesse fra 4 anni un’azienda in più”.
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