La decisione della Giunta. Anche per il 2012 l’aliquota resta ferma allo 0,6 per cento
BASTIA UMBRA – Uno “schiaffone” alla crisi. La decisione è arrivata sul filo di lana dell’ultimo consiglio comunale dell’anno che si è appena concluso. E in tempi di tasse, aumenti, caro-vita e salassi di varia natura, la “sfida”dell’assise di Bastia Umbra suona come una melodia alle orecchie di centinaia di contribuenti.Una melodia in due atti. Il primo: l’aliquota Irpef resta ferma allo 0,6 per cento. Il Consiglio ha infatti valutato che “al fine di assicurare l’equilibrio di bilancio e mantenere inalterata la quantità e qualità dei servizi, è sufficiente confermare per il 2012 l’aliquota dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche” nella misura dello 0,6 per cento.Nessun incremento, seppure a fronte di tagli considerevoli che da Roma verranno attuati nei confronti dei trasferimenti di risorse al Municipio.Fatti i dovuti calcoli, l’assemblea comunale ha però deciso di andare oltre la semplice (non) revisione del’aliquota.
Perché ha stabilito anche di innalzare la soglia dell’esenzione.Il regolamento 2011 prevedeva un’esenzione per i redditi fino a 9.000 euro. L’assise del 29 dicembre ha stabilito di modificare questa cifra e di introdurre la soglia dei 10.000 euro.Si amplia così la fascia di
quei cittadini-contribuenti che potranno depennare almeno una voce dal bilancio 2012 che si preannuncia piuttosto amaro.Una decisione che ha raccolto il favore dell’intera assemblea,tanto è vero che la delibera è stata votata all’unanimità da 18 consiglieri, oltre  al sindaco Stefano Ansideri.Dopo che il documento era stato discusso ed analizzato dalla competente commissione consiliare lo scorso 23 dicembre.
In attesa dell’introduzione dell’Imposta municipale unica (Imu) e della cavalcata dei costi dei servizi (acqua, luce gas e carburanti) a Bastia il vento dei rincari soffia, almeno per un po’, in direzione contraria. Soprattutto per quelle famiglie la cui capacità di spesa non è tra le più elevate,per le quali insomma risparmiare qualche euro è comunque importante.
CH. C.

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