Dopo la querela per la rissa il racconto di Mocci
BASTIA UMBRA (a.g.) – E’ scattata la querela per la rissa avvenuta tra Michael Mocci e Marco Micheli sabato pomeriggio in piazza Mazzini.
Il primo, candidato della lista “Giovani Bastioli” che ha sostenuto candidato il candidato a sindaco centrodestra Stefano Ansideri, si era recato a assistere al comizio del candidato sindaco di centrosinistra, Antonio Criscuolo. “Ero sotto il palco, quando Micheli mi si è avvicinato per farmi capire che ero fuori posto e che avrei fatto meglio ad allontanarmi -racconta Mocci ancora visibilmente scosso – quando ho risposto che la piazza è un luogo pubblico e che ero libero di rimanere, mi ha invitato ad applaudire. Mi sono rifiutato di farlo; a quel punto, Micheli mi ha messo le mani al collo e mi ha spinto. Ho richiamato l’attenzione di Criscuolo e della presidente Lorenzetti, sotto gli occhi dei quali era avvenuto il fatto, ma il primo ha negato di aver visto e la seconda ci invitato alla calma. Poi sono stato allontanato dal luogo e accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Assisi, da dove sono uscito con tre giorni di prognosi. Quindi, solo ieri mattina sono potuto andare a sporgere denuncia contro il mio aggressore; se fosse necessario, ho già tre persone disposte a testimoniare, tra i quali un carabiniere”. Micheli, da parte sua, dichiara: “Ho già avanzato le mie scuse, che rinnovo, a Michael, cui aggiungo quelle personali nei confronti del padre, con il quale sono andato a scuola. Mi sono fatto prendere dall’adrenalina del comizio, reagendo ai commenti che il giovane faceva in merito agli interventi politici”.
Certo è che il clima è molto caldo intorno alla politica, ma la tolleranza è da sempre nel dna dei bastioli. In ogni momento.
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