Prima sconfitta della gestione Fiorucci. Pesa il rigore fallito da Berradi dopo il vantaggio degli ospiti
Ancora a segno L’italouruguagio Invernizzi ha timbrato sino a ora 11 gol
La formazione di Scarfone sbanca Pierantonio con le reti delle due punte: 0-2
PIERANTONIO (4-4-2): Di Leo 6; Kuci 6,Sasso 5.5, Tempobuono 5.5, Bonifazi 5.5;Mattesini 5.5 (11’ st Stirati 6), Tomassoni 6 (30’ st Iannazzo sv), Biondi 5.5, Felici 6;
Berradi 5 (48’ st Fiorucci sv), Longobardi 6. (A disposizione: Tassi, Fioriti, Sparano,Cerbella). All. S.Fiorucci 5.5.
BASTIA (4-3-3): Tomassini 6; Galli 6.5,Ciccioli 6, Bigi 6, Mariani 6; Marchetti 6,Oresti 6.5, Fabris 6; Sedivec 6.5 (24’ stUrbanelli 7), Invernizzi 7 (49’ st Malocaj sv), Lo Nardo 6. (A disposizione: Biscarini,Colosimo, Silvestri, Battistelli, Arcioni). All.Scarfone 6.5.
Arbitro: Zingarelli di Siena 6 (assistenti: Mencagli di Grosseto e Di Carlo di Teramo).
Reti: 19’Invernizzi, 29’ st Urbanelli.
Note:spettatori 300 circa. Al 39’ pt Berradi fallisce un calcio di rigore.
Ammoniti: Bonifazi, Biondi, Felici, Bigi,Marchetti. Angoli: 3-2. Recupero: 2’ pt, 5’st.
di Antonio Palazzetti
PIERANTONIO – Due francobolli, uno di Invernizzi e l’altro di Urbanelli, appiccicati sulla cartolina di Pierantonio, consentono al Bastia di scacciare i fantasmi che aleggiavano sulla panchina di Scarfone,in bilico dopolo scivolone interno di sette giorni fa, e ridanno serenità ad un ambiente che aveva vissuto una settimana intensa e turbolenta. Ossigeno puro, dunque, per gli ospiti nel giorno in cui il Pierantonio avrebbe potuto celebrare la consacrazione definitiva della gestione Fiorucci. E, invece, dopo due vittorie di fila, eccolo che si concretizza il primo capitombolo di una squadra apparsa ieri in campo come la brutta copia di stessa. Inspiegabile la prova opaca di un primo tempo vissuto senza guizzi ed altrettanto privo di uno straccio di idea da propinare in zona gol. Incomprensibile, a maggior ragione, dopo due gare precedenti autorevoli e voluminose sul piano delle occasioni costruite e delle reti realizzate. Se c’è chi scende, per la legge del contrappasso,c’è anche chi risale la china. Parliamo sicuramente di un Bastia compatto, a tratti cinico e perfino ispirato coni suoi uomini più tecnici, in grado fin da subito di lanciare chiari segnali sia nei confronti della propria tifoseria che della società.L’occasione propizia sciupata da Lo Nardo, nel giorno del suo esordio, ha il profumo di svolta. E, infatti, tale chance, non capitalizzata dal numero 6 biancorosso, si rivelerà l’antipasto al gol. Al 19’Galli serve Invernizzi che, di prima intenzione, se ne esce con una magia imparabile per Di Leo. L’assist si rivela una carezza,il tiro del centravanti italouruguagio un bacio appassionante, capace di spianare la strada alla propria squadra. Dopo il vantaggio, Sedivec ha nei suoi piedi la palla del raddoppio, ma la fucilata dell’ex Grifone lambisce il palo.Nel finale del primo round il Pierantonio, seppure in difficoltà, avrebbe dalla sua una ghiotta possibilità per rimettersi in carreggiata. In seguito a un contatto in area fra Oresti e Felici, l’arbitro Zingarelli di Siena indica il dischetto. Dagli undici metri, però, Berradi spiazza sì l’ex compagno Tomassini ma senza inquadrare la porta gettando al vento il possibile pareggio. Fiorucci,nella ripresa, le prova tutte inserendo altre due punte (Stirati e Iannazzo) ma la mancanza di un equilibrio tattico consente al Bastia di chiudere la partita. Al 29’ Urbanelli, da pochi minuti entrato in campo al posto di Sedivec, in contropiede, si libera di Tempobuono, e fa strike mettendo in fondo al saccola rete dello 0-2 definitivo.
SPOGLIATOIO
Cascianelli temeva il match:“E’ mancata la determinazione” Aglini: “Ora avanti sempre così”
PIERANTONIO Sono tre passi indietro, secondo l’amministratore delegato del Pierantonio, Ferdinando Cascianelli. “Temevamo questo incontro perché eravamo consapevoli che il Bastia sarebbe venuto a Pierantonio con il coltello fra i denti per giocarsi una fetta di salvezza. La squadra però non è riuscita a ripetere ciò che di buono aveva mostrato nei due turni precedenti.Dispiace sicuramente perdere così – aggiunge Cascianelli – anche se nulla è perduto. Il calcio di rigore fallito da Berradi ci ha un po’
demoralizzato ma sono cose che, in una partita, possono succedere. Al di là degli episodi, non ho visto però,almeno nella prima parte dell’incontro, quel Pierantonio determinato che aveva contraddistinto la gestione Fiorucci. Bisognerà analizzare in settimana soprattutto questo aspetto. Ora abbiamo davanti a noi delle partite per riscattarci che però non possiamo permetterci
di fallire se vogliamo ancora credere nella salvezza diretta”. Di tutt’altro umore, il direttore generale del Bastia Doriano Aglini. “Ci voleva proprio una vittoria così.
La squadra se la meritava, dopo un periodo difficile. I ragazzi hanno disputato un’ottima partita contro un avversario molto temibile. Il merito è anche del nostro allenatore che ha mostrato tutte le sue qualità seppure fosse stato messo sotto pressione dalla piazza. Ora -aggiunge Aglini – bisognerà proseguire di questi passi per poter raggiungere il nostro obiettivo. Spero di rivedere questo Bastia anche nella prossima gara casalinga con il Trestina”.
An.Pal.
LE PAGELLE
Felici non si ripete, ma è il più pericoloso
Tempobuono e Sasso si fanno sorprendere. Longobardi poco assistito
DI LEO 6 Incolpevole sui gol.
KUCI 6 Secondo gettone da titolare.
SASSO 5.5 Va in difficoltà, è una notizia.
TEMPOBUONO 5.5 Si lascia sorprendere da Urbanelli sul raddoppio del Bastia.
BONIFAZI 5.5Non riesce sempre a raddoppiare la marcatura.
MATTESINI 5.5 Sacrificato da Fiorucci per tentare l’arrembaggio.
Stirati (dall’11’ st) 6 Il copione cambia anche se di poco.
TOMASSONI 6 Si salva per la sua abnegazione.
Iannazzo (dal 30’ st) sv Tardivo il suo ingresso in campo?
BIONDI 5.5 Perde qualche pallone di troppo nella zona a rischio.
FELICI 6 Non riesce a ripetersi.
BERRADI 5 Irriconoscibile. Al di là dell’errore dal dischetto. Fiorucci (dal 48’ st) sv.
LONGOBARDI 6 Poche volte assistito a dovere.
A sprazzi si rivede la classe di Sedivec
Galli disegna un assist prezioso, Oresti protagonista nel bene e nel male
TOMASSINI 6 Graziato da Berradi.
GALLI 6.5 E’ suo l’assist dal quale scaturisce la magia di Invernizzi.
CICCIOLI 6 Aiuta Bigi nel lavoro sporco.
BIGI 6 Limita i pericoli al minimo.
MARIANI 6 Gara tutta sostanza.
MARCHETTI 6 Il capitano è l’ultimo amollare.
ORESTI 6.5 Protagonista del derby nel bene (assist perfetto) e nel male (atterra Felici in area).
FABRIS 6 Al pronti e via, era rigore o simulazione? Mistero.
SEDIVEC 6.5 Si rivede a sprazzi qualche giocata di prestigio. Il palo gli nega la gioia del gol.
Urbanelli (dal 24’ st) 7 Entra in campo e lascia subito il segno firmando il 2-0.
INVERNIZZI 7 Una perla di rara bellezza,che spiana la strada al Bastia, da rivedere più e più volte. Malocaj (dal 49’ st) sv.
LO NARDO 6 Esordio positivo.
LO NARDO ottima scelta!
Da retta scarafò, dimettiti!
Daje!!!
Domenica arrivono i casengoli!!