Sul Giornale dell’Umbria di oggi ho avuto modo di leggere l’intervento del capogruppo DS  e vi confesso che ho dovuto prestare la massima attenzione per convincermi che stavo leggendo correttamente, e a tal fine riporto integralmente alcuni passi:


 


dal Giornale dell’Umbria di Domenica 13/11 “…..Quanto alle recenti polemiche che hanno accompagnato l’ulteriore ampliamento della zona industriale di Ospedalicchio, Tabarrini si dice preoccupato “non tanto per la faziosità delle argomentazioni del centrodestra, quanto per l’incapacità di cogliere le aspettative di coloro che si impegnano a produrre ricchezza in questo territorio. Non saranno certo queste provocazioni a farci desistere dal sostenere uno sviluppo compatibile ed armonico, avulso da qualsiasi logica speculativa….”


 


Il ragionamento del capogruppo DS, per chi non ha seguito la vicenda in consiglio comunale, riscuoterebbe consensi da chiunque. Peccato però che quanto affermato è il tentativo di confondere le idee, ma i cittadini hanno una propria capacità di giudizio che alla fine renderà giustizia alla verità.  Su questo argomento vorrei sottoporre ai lettori alcune argomentazioni proprio allo scopo di aiutali a capire e giudicare. Per cominciare il sig. Tabarrini dovrebbe spiegare come mai “qualcuno”, pochi mesi prima, ha acquistato il terreno oggetto dell’intervento ad un prezzo molto superiore a quello di mercato visto che  la maggioranza desidera “sostenere uno sviluppo compatibile ed armonico, avulso da qualsiasi logica speculativa…”. Poi dovrebbe ricordarsi che il Centrodestra, quando si è agito in maniera trasparente e corretta ha votato a favore (vedi insediamenti industriali a sud della SS 75). Sulla vicenda di Ospedalicchio, mentre alla prima proposta FI era contraria perché risultava palese il tentativo di speculazione edilizia da parte di privati, su quella successiva, che prevede l’adozione di un PIP, si è astenuta insieme alle forze del Polo, in attesa di esaminare il provvedimento di adozione del piano di intervanto pubblico che potrebbe avere anche il voto favorevole del centrodestra, semmai l’unico voto contrario è venuto da quella parte politica con cui la maggioranza sta tentando, a tutti i costi, di allearsi per le prossime elezioni di primavera, pur essendo consapevole che con lo stesso non potrà condividere nessuna posizione programmatica, visto che in Consiglio Comunale il rappresentante di Rifondazione Comunista  si trova sempre su posizioni nettamente contrarie a quelle dei DS, quindi l’unico scopo della eventuale alleanza è quello del mantenimento del potere e della difesa delle “poltrone”. Infine vorrei ricordare al sig. Tabarrini che la maggioranza ha sconfessato se stessa quando la sera del consiglio comunale in cui si doveva approvare la variante con intervento misto, ha repentinamente ritirato tutto e messo ai voti un intervento diverso, analogo a quelli adottati per la Zona Industriale a sud della superstrada; se i DS erano convinti della bontà della loro scelta, perché non l’hanno portata avanti e messa ai voti approvandola, non hanno forse loro la maggioranza per governare e per approvare tutto ciò che vogliono? Perché hanno bisogno dell’avallo dell’opposizione per legittimare una scelta dubbia nel metodo anche se dai contenuti condivisibili? Forza Italia da parte sua  tiene sempre nella massima considerazione “lo sviluppo compatibile ed armonico” ma “le aspettative di coloro che si impegnano a produrre ricchezza” devono risultare dagli atti, più volte sui mezzi di informazione si è parlato di una ventina di aziende che devono espandersi in quella zona, ma chi sono? Fate i nomi! Forza Italia intende appoggiare e favorire lo sviluppo, ma contrastare la speculazione da qualsiasi parte arrivi e questo lo diciamo forte e chiaro, la nostra azione è tesa a favorire il bene comune, le nostre non sono provocazioni ma  legittime richieste di chiarezza e trasparenza nell’amministrare la cosa pubblica. Inoltre il coordinatore di FI Bagnetti precisa che «Anche quest’ultima soluzione proposta dalla maggioranza (Variante generale al PRG e successivo PIP) non ci convince.  Riteniamo infatti che la società la quale ha acquistato il terreno ad un prezzo nettamente superiore a quello di mercato abbia avuto garanzie da parte dell’Amministrazione comunale circa una sua successiva trasformazione urbanistica. Quella stessa società che ha comprato il terreno ad un prezzo molto superiore a quello di mercato, con l’attuazione del PIP se lo vede pagato secondo il suo reale  prezzo e vorrà in qualche modo recuperare il denaro scucito. L’impressione  è che si sia voluto cambiare qualche cosa perché tutto potesse restare come prima». 


 


Francesco Fratellini


Resp. Informazione e programmazione


Forza Italia Bastia Umbra


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