BETTONA – C’ERA UN BRACIERE NELLA LORO ABITAZIONE Sono ricoverati col papà all’ospedale di Perugia SONO TUTTI ricoverati al Santa Maria della Misericordia i tre malcapitati, due bambini e un adulto, il padre, rimasti intossicati dal monossido di carbonio rilasciato da un braciere presente all’interno del bagno della loro abitazione. I medici stanno seguendo il decorso e come rispondono alle terapie, ma il quadro clinico, da quanto si è appreso, si sta rasserenando dopo la fase critica dei primi momenti. In particolare sono monitorati i due piccoli, una bambina di 5 anni e il fratellino di 8, ricoverati nel reparto di pediatria dell’ospedale regionale del capoluogo umbro.
Anche il papà, di nazionalità marocchina, è stato trattenuto nella struttura per verificarne le condizioni dopo la terribile esperienza vissuta per colpa del terribile e infido gas.
Si parla di intossicazione lieve-media e le prossime ore daranno un quadro più definito della situazione e degli eventuali danni riportati dai tre.
L’allarme è stato dato l’altro pomeriggio, intorno alle 18,30. I tre erano all’interno della loro casa di Bettona, nel bagno. Secondo quanto è stato possibile ricostruire all’interno del piccolo locale era stato posto un braciere acceso nell’intento di riscaldare l’ambiente in una giornata freddissima.
MA IL MONOSSIDO di carbonio, inodore e insapore, quanto spietato, ha in poco tempo saturato la stanza con i gravi sintomi che produce e che possono condurre alla morte. Nell’abitazione c’era anche la moglie dell’uomo, che era insieme a un altro figlio; ha visto quello che stava accadendo al marito e ai bambini, è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenute, a sirene spiegate, due ambulanze del 118, i vigili del fuoco del distaccamenti di Assisi e i carabinieri del comando Compagnia della città serafica. Il personale medico e infermieristico si è subito prodigato per verificare le condizioni dei tre che stavano perdendo i sensi; sono state aperte porte e finestre per disperdere il monossido. Vista la situazione, con l’aiuto dei pompiere, l’uomo e di due piccoli sono stati caricati sulle ambulanze e trasferiti al Santa Maria della Misericordia dove sono stati sottoposti alle cure e ai controlli previste per questi casi di intossicazione. Con il passare delle ore le condizioni sono migliorate e, se non ci saranno problemi particolari, nei prossimi giorni potranno tornare nella loro abitazione.
Maurizio Baglioni
Si parla di intossicazione lieve-media e le prossime ore daranno un quadro più definito della situazione e degli eventuali danni riportati dai tre.
L’allarme è stato dato l’altro pomeriggio, intorno alle 18,30. I tre erano all’interno della loro casa di Bettona, nel bagno. Secondo quanto è stato possibile ricostruire all’interno del piccolo locale era stato posto un braciere acceso nell’intento di riscaldare l’ambiente in una giornata freddissima.
MA IL MONOSSIDO di carbonio, inodore e insapore, quanto spietato, ha in poco tempo saturato la stanza con i gravi sintomi che produce e che possono condurre alla morte. Nell’abitazione c’era anche la moglie dell’uomo, che era insieme a un altro figlio; ha visto quello che stava accadendo al marito e ai bambini, è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenute, a sirene spiegate, due ambulanze del 118, i vigili del fuoco del distaccamenti di Assisi e i carabinieri del comando Compagnia della città serafica. Il personale medico e infermieristico si è subito prodigato per verificare le condizioni dei tre che stavano perdendo i sensi; sono state aperte porte e finestre per disperdere il monossido. Vista la situazione, con l’aiuto dei pompiere, l’uomo e di due piccoli sono stati caricati sulle ambulanze e trasferiti al Santa Maria della Misericordia dove sono stati sottoposti alle cure e ai controlli previste per questi casi di intossicazione. Con il passare delle ore le condizioni sono migliorate e, se non ci saranno problemi particolari, nei prossimi giorni potranno tornare nella loro abitazione.
Maurizio Baglioni
