Ospedalicchio, la pratica il 18 febbraio in Consiglio per l’adozione
Schierati a favore anche i Comunisti italiani
MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA – La variante al piano regolatore relativa alla zona industriale di Ospedalicchio sarà attuata mediante un Piano di iniziativa pubblica. La maggioranza, che in passato si era divisa tra programmazione negoziata (con il Comune comunque nel ruolo di garante che avrebbe tutelato l’intera operazione) e Pip, porterà la pratica in consiglio per l’adozione in occasione della prossima seduta che dovrebbe tenersi lunedì 18 febbraio.
A favore del piano pubblico si sono schierati anche i Comunisti italiani: “Nel tortuoso cammino che ha interessato la zona industriale di Ospedalicchio siamo stati disponibili a qualsiasi soluzione che, attraverso regole certe e severe, mirasse a dare risposte alle esigenze delle imprese e quindi alla possibilità di creare nuove occasioni di lavoro.
Ora non c’è altro tempo da perdere per dare l’avvio immediato delle procedure per l’attuazione del Pip, senza ripensamenti e senza tentennamenti”.
E a tal fine l’apposita commissione comunale predisporrà il regolamento per la gestione della nuova zona industriale. Nei giorni scorsi il consiglio aveva rinviato la trattazione della questione così come sollecitato da Forza Italia attraverso un atto di indirizzo in cui chiedeva la formazione di un piano di attuazione pubblico.
“Dopo oltre quattro anni e tre voti del consiglio comunale a favore del Pip – avevano denunciato gli Azzurri – si continua a dilazionare l’approvazione della variante che favorirebbe la creazione di nuovi posti di lavoro rispondendo alle richieste delle aziende che hanno intenzione di insediarsi nell’area. Non si capisce perché nonostante la chiarezza delle indicazioni della delibera del giugno scorso che prevedeva l’attuazione del Pip nel caso in cui la procedura alternativa della programmazione negoziata non ricevesse il 100% delle adesioni, la Giunta, dopo aver preso atto che l’adesione è stata del 75%, non proceda con celerità all’attuazione di quanto previsto”.
E la maggioranza ha deciso di procedere sottolineando il carattere strumentale delle polemiche sollevate da Forza Italia: “Una pratica così complessa richiede adeguati tempi tecnici”. Infine dalla maggioranza arriva anche una risposta a Rosella Aristei che chiedeva “A favore di chi tutte queste manovre da oltre 4 anni?”. “A favore – è la risposta – delle aziende e dello sviluppo del territorio bastiolo”.