Bastia

Intesa raggiunta sulla riconversione delle stalle

Bastia Incontro tra gli allevatori e l’amministrazione comunale: si andrà a una consultazione con Regione e Provincia
BASTIA UMBRA – Hanno risposto quasi tutti gli allevatori, titolari di stalle a Bastia, all’invito dell’amministrazione comunale ad un incontro per esaminare la situazione del settore zootecnico e valutare le prospettive future.
La riunione, martedì sera, alla quale erano presenti anche l’assessore all’Ambiente Fratellini e l’assessore ai Lavori Pubblici Mantovani, è stata aperta dal sindaco Ansideri, che ha dato un quadro della situazione ricordando che gli allevamenti, in particolare di suini, sono stati per molti anni una grande risorsa economica, contribuendo al benessere dell’intero territorio. “Più di recente – ha ricordato Ansideri – molti i problemi emersi, anche a causa dello smaltimento dei reflui zootecnici ed alla possibilità, concessa in passato, di edificare insediamenti abitativi vicino agli impianti di allevamento attivi. Tutto ciò ha messo in crisi il settore fino all’ipotesi di ricercare soluzioni alternative agli allevamenti. Non solo una diffusa percezione – ha continuato il sindaco – ma ormai la convinzione che il limitato territorio del Comune (27 km quadrati di superficie) non possa ospitare le stalle e l’attività zoo-tecnica che ancora esiste, se non nel rispetto dei nuovi principi previsti dalla recente normativa regionale in materia di tutela delle acque, la quale richiede, per gli allevamenti, l’utilizzo di tecniche costruttive tecnologicamente avanzate, ma di notevole impatto finanziario ed economico”.
Secondo Ansideri “pensare di ripartire con le stalle come se nulla fosse accaduto, significherebbe operare senza alcun senso di responsabilità. Bisogna verificare se ci sono le possibilità teoriche e pratiche di procedere alla riconversione delle stalle con il cambio di destinazione d’uso dei volumi esistenti – ha concluso il sindaco – per offrire agli imprenditori nuove opportunità”. Gli allevatori presenti hanno concordato sulla necessità di andare avanti su questa strada e di procedere alla consultazione preventiva degli enti sovraordinati, Regione e Provincia di Perugia per le rispettive competenze in materia, allo scopo di individuare il percorso possibile.

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