Il padre di uno dei gestori trasportato all’ospedale. Il figlio: “Non ci faremo intimidire da questa gente”
BASTIA UMBRA Icarabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Assisi – che a breve acquisiranno i filmati delle telecamere di sorveglianza del locale – stanno indagando sull’aggressione a un cinquantenne che venerdì sera è stato colpito in testa con una bottiglia di liquore all’interno di un locale: ricoverato in ospedale, le sue condizioni sono
buone e dovrebbe cavarsela in una decina di giorni. Secondo le prime informazioni,venerdì sera nel locale – aperto da poco e mai noto alle cronache per precedenti intemperanze – si stava svolgendo una tranquilla serata di festa con musica latina,quando sono arrivate un gruppo di persone, italiani e stranieri (molti dei quali probabilmente già alticci), che hanno iniziato a infastidire, all’inizio solo verbalmente, gli altri avventori e il personale.Ilpadre di uno dei giovani gestori, presente insieme ad altri amici, ha provato a calmare gli animi, prima invitando il gruppo a moderarsi nei toni e poi ad abbandonare la struttura. Per tutta risposta uno dei molestatori avrebbe preso una bottiglia dal bancone del bar colpendo il cinquantenne alla testa; il gruppo – tra cui un italiano e un albanese sospettati di essere i più agitati e pare non nuovi a precedenti intemperanze, anche se finora solo verbali – si sarebbe poi allontanato facendo perdere le sue tracce.Immediata la chiamata al 112:i carabinieri sono intervenuti con un paio di pattuglie, insieme al 118 dell’ospedale di Assisi che ha portato l’uomo a Perugia, dove gli sono stati prescritti gli esami del caso, tra cui una tac: le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazione. “Abbiamo già deciso che, una volta accertate le responsabilità, sporgeremo querela -dice Lorenzo Scarponi, uno dei gestori del locale, il “Vagabundos” – perché alcuni dei nostri dipendenti che prima lavoravano in altri locali ci hanno spiegato che questo gruppetto già altre volte aveva assunto questo genere di atteggiamenti. Forniremo ai militari delle immagini che speriamo possano aiutare le indagini e anche se proviamo un profondo sconcerto per quanto accaduto, non ci faremo intimidire e saremo di nuovo aperti anche in questo weekend, per non darla vinta a chi usa atteggiamenti prevaricatori”.
Flavia Pagliochini
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