COMUNICATO STAMPA
L’amministrazione comunale non può spendere denaro pubblico su aree private. E’ una regola generale, che trova specifico riferimento alla questione sollevata da un articolo pubblicato il 25 febbraio 2010 sulle pagine locali del Corriere dell’Umbria, relativo all’assenza di segnaletica sulle vie adiacenti a Via dell’Artigianato, nella zona industriale del capoluogo. La zona in questione, ex Ovodoro, è un’area privata (ne sono la prova le molte vie chiuse da catenelle) e tutto ciò che riguarda segnaletica, orizzontale e verticale, spetta ai proprietari che sono anche responsabili di eventuali incidenti stradali che si dovessero verificare a causa della carenza di segnali. Analogo ragionamento riguarda la pulizia delle strade e dei piazzali, che è a carico dei proprietari delle aree private e condominiali.
La questione è irrisolta da molti anni e il principale ostacolo alla soluzione è la mancanza di un accordo tra chi possiede i titoli di proprietà per cedere al Comune gratuitamente le aree condominiali. La cessione della proprietà comporterebbe il passaggio da aree private a pubbliche con tutto quello che ne consegue: manutenzione della segnaletica, dell’illuminazione e spazzatura che passerebbe a carico del Comune.
“Ad oggi – spiega l’assessore alla viabilità Francesco Fratellini – tutto questo non è possibile, non per mancanza di volontà dell’Amministrazione comunale, che è tenuta a rispettare la legge. Per quanto riguarda, invece, la manutenzione delle strisce pedonali nella zona dell’Umbriafiere interverremo quanto prima, mentre il passaggio pedonale nei pressi dell’azienda Isa, al momento sembra correttamente visibile; sarà nostra cura provvedere alla riverniciatura non appena le condizioni delle strisce lo richiederanno”.
Bastia Umbra, 26 febbraio 2010
Ufficio Stampa del Sindaco