BASTIA UMBRA – L’amministrazione comunale di Bastia Umbra, da molto tempo si vanta di aver individuato un area da mettere a disposizione del rione S. Angelo per la propria attività. L’opera viene elencata tra le cose realizzate o quasi dalla giunta Bogliari e finalmente, in questi giorni sembra che il montaggio della struttura, sia iniziato. Una autogrù’ ha stazionato per alcuni giorni in cantiere, la ditta appaltatrice ha iniziato il montaggio per poi disfare tutto e tornarsene in sede. Visto che l’opera era stata promessa per la festa del patrono del 2003, probabilmente oltre ai ritardi dovuti ai ricorsi al Tare al Consiglio di Stato da una ditta Bastia Umbra esclusa dall’appalto, ci sono altri problemi. Per capire cosa sta succedendo Forza Italia ha presentato una interpellanza che verrà discussa in un prossimo consiglio comunale. Sorvolando sul notevole ritardo per la realizzazione dell’opera, ma una cosa singolare salta subito all’occhio: l’importo della perizia della variante suppletiva dei lavori già approvata fatta pervenire ai sensi dell’art. 134, comma 3, D.P.R 554/99) è dello stesso ammontare del ribasso d’asta. Molto singolare anche il titolo della delibera con cui è stata approvata la variante: “Lavori di realizzazione di uno spazio per le attività del Rione S. Angelo approvazione della perizia di variante e suppletiva senza incremento della spesa complessiva dell’opera”. Ci vuole una buona fantasia per affermare che non si rileva un aumento del costo dell’opera se si spendono E 9.895,23 in più. Chi ha sbagliato? Perché il montaggio della struttura è iniziato ed è stato subito sospeso? A queste domande chiede risposta l’interpellanza presentata da Susta e Monacchia.
(M.C.)
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