Salgono a sei i denunciati per furto e ricettazione. La “mente” risiede e lavora a Bastia Umbra

ASSISI-Il prosieguo delle indagini sul furto di pc da una scuola di Montevarchi continua a regalare sorprese: gli agenti del commissariato di Assisi coordinati dal commissario Francesca Di Luca hanno infatti scoperto che uno dei ricettatori della merce, un italo-algerino di 41 anni residente a Bastia Umbra e commesso in un esercizio commerciale della zona, dietro ad una “condotta irreprensibile e onesta”, in realtà muoveva un traffico di merce rubata. Salgono a sei i soggetti denunciati: dopo due bastioli e un bettonese ritenuti responsabili del furto e di un quarto assisano accusato di ricettazione di quattro pc, sono due gli stranieri da tempo residenti in Italia e incensurati denunciati per lo stesso motivo:oltre al quarantunenne italoalgerino,anche un tunisino trentunenne di Foligno, che ha confessato di aver acquistato direttamente dagli autori del furto un personal computer che avrebbe poi spedito in madre patria.Ma è stato il bastiolo di origini algerine a riservare ai poliziotti una grossa sorpresa:non solo l’uomo aveva acquistato 10 computer rubati (9 già rivenduti,uno ancora in suo possesso),ma sparsa ovunque nel soggiorno della sua abitazione e stipata all’interno degli armadi c’era tantissima merce di ogni tipo, molta ancora imballata: tra questi,capi di abbigliamento e calzature ancora etichettati, ma anche elettrodomestici, televisori,smartphones, computer e persino giocattoli per bambini prelevati dallo stesso negozio presso il quale il soggetto lavorava.Grazie alle etichette, la polizia è risalita ai titolari dei negozi, che hanno confermato che la merce che era stata sottratta dai loro negozi.
Fla.Pag.

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