Bastia

Insediamenti produttivi:36 lotti assegnati

Bastia Il bilancio in Giunta
BASTIA UMBRA – I primi risultati del controllo sullo stato di attuazione del piano di insediamenti produttivi nell’area industriale a sud della super-strada sono stati presentati alla giunta comunale dall’assessore alle attività produttive Francesco Fratellini, che ha consegnato una ‘mappa’ e una tabella riassuntiva (la mappa è stata messa a punto dal geometra Roberto Guerciolini, responsabile ufficio Sit).
Da un primo esame risulta che sono 36 i lotti dove gli assegnatari hanno portato a termine il programma previsto dall’assegnazione, mentre per tutti gli altri si registrano ritardi e inadempienze, che verranno verificati in base a quanto prevede il regolamento.
Su 3 lotti è in corso un contenzioso con relativi ricorsi al Tar, su 4 lotti sono stati realizzati gli edifici ma non viene esercitata alcuna attività d’impresa, 9 sono quelli in cui non risulta alcuna attività edificatoria, in 13 sono in corso i lavori a diversi stati di avanzamento, 1 lotto è stato riconsegnato al Comune, che ha provveduto alla riassegnazione.
La giunta ha dato mandato all’assessore di proseguire la verifica, al fine i dare completa attuazione al piano di insediamenti produttivi evitando che si arrivi alla scadenza delle convenzioni senza che siano stati realizzati gli investimenti previsti.
E’ importante ricordare che il piano è stato attuato mediante esproprio dei terreni al legittimi proprietari per consentire agli assegnatari-investitori di sviluppare l’attività d’impresa avendo la possibilità di edificare su un terreno a basso costo e al riparo dalle speculazioni. Il prezzo a metro quadrato è risultato inferiore ai 54 euro, comprese le opere di urbanizzazione. Gli assegnatari hanno firmato una convenzione, al momento dell’assegnazione, impegnandosi a realizzare l’investimento entro tempi ben definiti. L’articolo 13 del regolamento stabilisce in 120 giorni dalla cessione del lotto da parte del Comune, il tempo massimo entro cui presentare il progetto per la richiesta del permesso a costruire; successivamente i lavori devono essere ultimati entro i termini previsti dal regolamento edilizio: tre anni più l’eventuale proroga.

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