Bastia

Iniziative per il tessile, ma Hemmond è ferma

 di ADRIANO CIOCI


BASTIA – Settore tessile tra tentativi di innovazione e crisi perdurante della ex Hemmond a Bastia. Un seminario sulla gestione qualitativa della tecnologia dell’informazione e della comunicazione riservato agli imprenditori del settore tessile. Su questo tema si sta tenendo a Bastia, curato da Sustenia Lavoro ed Enfap Umbria, una serie di incontri che diventano, inevitabilmente, occasioni di confronto per le difficoltà rilevate nell’intero comparto. Il relatore, Max Damioli, ha sviluppato il tema della comunicazione efficace partendo proprio dall’attuale situazione.
Il seminario diventa, di fatto, un tavolo di studio nel quale si sviluppano riflessioni sulla crescita aziendale, sullo sviluppo professionale e sull’impegno verso la qualità del marchio. Su queste basi l’ingegner Vincenzo Piazza ha trasferito ai partecipanti l’importanza di un’efficace gestione qualitativa delle informazioni per rimanere competitivi migliorando la visibilità dell’azienda, la gestione di ogni processo e riducendo i tempi di consegna. «Questa iniziativa – ha detto l’assessore alla formazione Luigi Tardioli – è un concreto sostegno all’attività degli imprenditori in un momento delicato per il settore tessile. Attraverso questi seminari si propone un modo nuovo di affrontare le tematiche di chi fa impresa, in maniera dinamica e non statica».
Sul fronte pratico le problematiche connesse alla vicenda ex Hemmond hanno fatto registrare un ulteriore incontro, dopo quello dei faconisti che vantano crediti nei confronti della vecchia fallimentare gestione. Nei giorni scorsi si sono riunite le maestranze della ex Hemmond, le organizzazioni sindacali e gli amministratori comunali bastioli per affrontare il tema del futuro dell’azienda. Le parti hanno concordato sulla necessità di mettere in piedi iniziative volte al rilancio di un marchio che si era affermato nei mercati nazionali ed esteri e al recupero dell’importante contenitore aziendale. E’ stato ricordato che esistono prospettive per nuove iniziative imprenditoriali che si vanno affermando nella regione e che sarebbero in cerca di spazi adeguati. Il futuro, però, dovrà tenere conto che il territorio esprime ancora forti e consolidate professionalità nel settore del tessile.

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