Bastia

Inizia stamattina ad Assisi Oicos Festival

L’enigma terra


BASTIA UMBRA – Cresce l’attesa per l’inaligurazione dell’Oicos Festiva’ 2007 intitolato “Il senso della terra”; questa mattina alle ore 10 si apre il programma culturale con Paolo Portoghesi che terrà la conferenza “Geoarchitettura” presso il cinema Esperia di Bastia Umbra. Tanti altri sono i nomi degli illustri conferenzieri, tra cui Franco Cardini, Paolo Portoghesi, Oliviero Toscani, Ersilio Tonini, che si alterneranno tra il cinema, piazza Mazzini e piazza Umberto I fino a domenica 24 giugno. Filosofia, religione, scienza, ma anche musica e gastronomia si offriranno infatti, in modo tra l’altro completamente gratuito, a tutti coloro che parteciperanno all’evento. Impossibile non godere di almeno una parte del Festival, dal momento che gli appuntamenti si alternano durante le quattro giornate in modo da coprire l’intero arco delle ore a disposizione. Chiunque può trovare, senza impegnarsi troppo, sezioni interessanti da sperimentare. Si, perché il pubblico non sarà passivo; a conferenze mostre fotografiche e pittoriche si affiancheranno infatti situazioni cui tutti potranno prendere parte in vesti di protagonisti. Audio, video e servizi di reportage fotografici sono ben accetti, purchè ovviamente parlino della terra, come anche racconti da esporre nell’area di “Narra la terra”, con supporto tecnologico intemet. Kebab, wurstel, porchetta e piadina saranno disponibili a tutte le ore del giorno e della notte. Largo anche ai più piccoli che durante le quattro giornate, dalle l0 alle 12 in mattinata e dalle 17 alle 19 nelle ore pomeridiane, potranno apprendere i primi rudimenti di quattro lingue, spagnolo, rumeno, albanese e arabo, e giocare in modo costruttivo presso la zona di ricostruzione dei fossili e il lago artificiale che sarà istallato in piazza Mazzini. Sabato 23 giugno grande appuntamento musicale con il concerto del gruppo Festival Marrakech; i cinque elementi proporranno musica contemporanea e tradizionale della propria terra d’origine, a rappresentanza del fatto che anche le melodie sono caratterizzazioni che legano l’uomo alla terra.

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