Bastia

Informazione o propaganda con i soldi pubblici?

Apro la cassetta della posta e con stupore penso che il Reader’s digest abbia ricominciato a mandarmi i suoi costosissimi libri per corrispondenza, ma subito dopo mi accorgo che il copioso volume che occupa la mia cassetta è un “catalogo fotografico pubblicitario” di una qualche grande azienda, anzi no, porta sull’ intestazione della prima pagina il simbolo del comune di Bastia Umbra.
Allora rimango un attimo perplesso e penso: il periodico del comune (Bastia Notizie) è già arrivato un paio di settimane fa, quello della pro loco (Il Giornale di Bastia) ieri, ho notato l’ultimo numero di Bastia week al bar, in palestra faceva bella mostra di sé terrecomp.; sarà forse uno dei quadrimestrali che sono stati già pubblicati altre volte??? Quelli rigidi, con le accattivanti copertine lucide???
No.
Ma allora cos’è???
In un primo momento il mio campanilismo (da buon bastiolo) mi rende orgoglioso: «quanto siamo in gamba qui a Bastia!»; anche recentemente dei ragazzi della provincia di Milano, che erano venuti a farmi visita, avevano notato con una certa ammirazione la vivacità comunicativa che caratterizza il nostro comune.
Guardo meglio; solo dopo aver sfogliato il testo, mi rendo conto con sdegno che questa bellissima pubblicazione, ben elaborata sia nei contenuti, sia nelle forme, non è che un prodotto studiato, più che per  informare, per sostenere la campagna elettorale.
Anzi no, forse nasconde anche un altro scopo, forse è un’ auto-legittimazione, da parte della giunta, del lavoro svolto dall’ultimo governo cittadino in questi anni, per poter “uscire a testa alta” rispetto ad una situazione di evidente malcontento che serpeggia in città e che chiaramente non permetterà agli stessi amministratori di ottenere di nuovo la gestione del comune.
Tale volume, pagato con i soldi delle casse comunali, ha forse lo scopo principale di favorire dei personali interessi di immagine degli amministratori, se non quelli di partito; rimane però da valutare quanto, sotto la veste di pubblica divulgazione di notizie utili a fini informativi, si nascondano interessi legati a scopi personali o di partito, e come questi soldi potevano essere impiegati per altre iniziative socialmente più utili.
Non tutti hanno un velo sugli occhi che impedisce di vedere la realtà.


Saluti


Marchetti Maurizio


 

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