Bettona Paese ancora sconvolto dopo l’assalto a villa Caponi nella notte fra domenica e lunedì
BETTONA – Sono attese a ore novità sulla rapina bettonese avvenuta ai danni della famiglia Caponi la notte fra domenica e lunedì, con tre ladri (più un presunto quarto che fungeva da palo) che, armati di pistola, sono entrati in casa e hanno minacciato moglie e figlia del padrone di casa (un imprenditore nel settore autotrasporti che era uscito dalla villa pochi minuti prima) e i loro domestici per farsi consegnare soldi, gioielli e pellicce del valore di qualche (un paio, almeno secondo le prime stime) decina di migliaia di euro. I militari della compagnia di Assisi, della stazione di Bettona e del comando provinciale di Perugia avrebbero ristretto le indagini a qualcuno che conosceva bene le abitudini della famiglia: a insospettire gli investigatori, il fatto che i tre ladri abbiano agito a colpo sicuro e pochi minuti dopo l’uscita del capofamiglia dalla casa, per poi dileguarsi nel nulla. Anche per questo si pensa alla presenza di un quarto uomo che stesse aspettando i tre rapinatori fuori di casa in macchina, ma, al momento non c’è alcuna certezza, visto che i posti di blocco nella zona circostante non avrebbero fornito elementi di particolare interesse. I carabinieri, coadiuvati dalla squadra scientifica, avrebbero trovato un’impronta all’interno dell’abitazione, ma sono in attesa dei riscontri per dire se appartiene a un componente della famiglia o a un estraneo. Si lavora anche sulla descrizione fisica fornita dalle quattro persone all’interno della casa, letteralmente sequestrate e poi rinchiuse in una stanza per rallentare la chiamata ai carabinieri e le relative ricerche: gli uomini dell’Arma stanno anche ricercando nel loro archivio se esistano foto segnaletiche di persone fisicamente compatibili con quelle dei rapinatori.

Corriere-2011-01-06-pag19

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