ASSISI – Non si fermano all’arresto di due albanesi le indagini per chiarire lo strano mistero dell’Audi station wagon blu che lo scorso 25 luglioera stata trovata abbandonata e bruciatain una strada nelle vicinanze della SS 75, in prossimità del santuario francescano di Rivotorto. I carabinieri della compagnia di Assisi guidati dal capitano AndreaPagliarolavorano ancora al caso ancora da individuare il movente che ha spinto due albanesi residenti nell’assisano a dare alle fiamme l’auto: i due uomini, di 30 e 28 anni, sono stati comunque arrestati per la ricettazione del veicolo dato alle fiamme (l’auto era stata rubata a Bastia Umbra), e denunciati anche per danneggiamento seguito da incendio. Il fatto risale a poco meno di una settimana fa: anche grazie alle chiamate dei cittadini – che hanno segnalato a carabinieri e vigilidel fuocoun’auto in fiamme, con il fumo che creava problemi di visibilità sulla superstrada, mentre le fiamme rischiavano di mandare a fuoco i campi circostanti – sul posto nel giro di pochi minuti sono intervenute varie pattuglie del nucleo operativo e radiomobile e la stazione carabinieri di Bastia Umbra. Accertato che l’incendio dell’auto era di origine dolosa,imilitari hannointercettato, grazie ad un posto di blocco immediatamente attivato, un’autovettura con a bordo un albanese trentenne pluripregiudicato, giànoto alle forze dell’ordine, che alla vista dei carabinieri ha iniziato ad assumere un atteggiamento nervoso e dinsofferente. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare sono state rinvenute alcune taniche di benzina vuote ed è stato rintracciato un secondo albanese, un ventottenne anche lui ben noto alle forze dell’ordine, che stava per lavare i vestiti ancora impregnati di benzina, nel tentativo di disfarsi delle prove. Nel corso dei successivi accertamenti,i militari delNorm e quelli di Bastia Umbra sono riusciti a raccogliere una serie di ulteriori elementi ed indizi che hanno portato al fermo di indiziato di delitto per i due albanesi (l’accusa è di ricettazione del veicolo – risultato rubato a BastiaUmbra – incendiato) ed alla loro denuncia per danneggiamento seguito da incendio. I due stranieri sono ‘ospiti’ del carcere di Capanne, dopo laconvalidadel fermodaparte delGipdelTribunale diPerugia, ma le indagini continuano per appurareilmovente di un atto che, ad oggi, non
ha ancora spiegazioni convincenti.
comments (0)
You must be logged in to post a comment.