Bastia

Incrocio sotto accusa dopo l’incidente fatale

Monta la rabbia delle gente e il Comune si preoccupa ma l’Anas getta acqua sul fuoco

BASTIA UMBRA A pochi giorni dalla morte di Cristian,il giovane deceduto sabato scorso in sella alla sua moto in zona Santa Lucia in un fatale scontro con un’automobile, resta acceso il dibattito sul pericoloso incrocio che interseca via Santa Lucia con la rampa di uscita dalla SS75 all’altezza dello svincolo Bastia Umbra Nord. Alla rabbia dei residenti -chedaanni segnalano la pericolosità dell’intersezione e che in proposito avevano anche promosso una raccolta firme – nelle ore appena successive alla tragedia si era aggiunta la voce dell’amministrazione comunale,la quale aveva annunciato l’intenzione di attivarsi per chiedere all’Anas la chiusura della rampa in uscita dalla superstrada.Dal canto suo, l’Anas sottolinea che “l’immissione dalla statale sulla strada comunale è regolato da uno stop per i veicoli provenienti dalla rampa della SS75. Seppure è innegabile che l’immissione sia delicata, tanto da richiedere l’obbligo di un arresto completo dei veicoli prima di impegnare l’incrocio, la competenza per una diversa regolazione dei flussi di traffico risulta totalmente a carico del Comune.Al momento – prosegue l’Anas – non è pervenuta alcuna richiesta di chiusura della rampa che, ove effettivamente fosse presentata, sarà valutata con la necessaria attenzione e professionalità dai tecnici del compartimento Anas dell’Umbria. Ribadendo la drammaticità dell’evento che ha causato la morte di un giovane è doveroso ricordare la necessità di rispettare sempre le norme del Codice della strada. Per una corretta valutazione dei fatti, alla luce dei danni visibili sulla moto e sull’autovettura – conclude l’Anas -, bisogna quindi verificare se tra le concause dell’incidente ci possa essere una eccessiva velocità dei veicoli o il mancato rispetto della segnaletica presente”.Un altro incidente, fortunatamente senza feriti, si è verificato invece nella giornata di ieri in zona Umbriafiere. Il sinistro ha coinvolto un’automobile e un ciclomotore, senza provocare gravi conseguenze se non qualche disagio alla circolazione.

Sara Caponi

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