COMUNICATO STAMPA Bastia Umbra, 3 febbraio 2010
Testimone della Shoah e promotore Progetto Memoria
Giovedì 4 febbraio 2010 – ore 10
I Comuni di Bastia Umbra e Assisi hanno promosso per domani, giovedì 4 febbraio 2010, alle ore 10, a Santa Maria degli Angeli nell’Auditorium comunale della Scuola media “G.Alessi” un incontro-dibattito con Enrico Modigliani, testimone della Shoah e promotore del Progetto Memoria. Nel corso dell’incontro, coordinato da Adriano Cioci, è prevista la proiezione del documentario di Arturo Sbicca “Assisi del Silenzio”. La manifestazione, organizzata per onorare il Giorno della Memoria, è aperta a tutti e rivolta in particolare ai giovani. E’ la prima volta che i due Comuni di Assisi e Bastia Umbra collaborano ad un’iniziativa che ha coinvolto l’Assessore alla pubblica istruzione di Assisi Maria Aristei Belardoni e l’Assessore alla Cultura di Bastia Umbra Rosella Aristei. “Ci è sembrato importante lavorare insieme al Comune di Assisi – sottolinea Rosella Aristei – per offrire agli studenti e alle scuole una testimonianza della storia contemporanea e con evidenti riferimenti anche a vicende del nostro territorio, in particolare agli sforzi compiuti da singoli cittadini e da associazioni per salvare gli ebrei dallo sterminio in uno dei periodi più bui della storia italiana ed europea”.
Allegato il curriculum di Modigliani
Curriculum di Enrico Modigliani
Enrico Modigliani, nato a Roma nel 1937. Coinvolto con la famiglia nelle conseguenze delle leggi razziali, prima, e dell’occupazione nazista, dopo.
I Modigliani si sono salvati con molta fortuna grazie all’aiuto di amici e alla lungimiranza dei genitori. Altri parenti sono stati invece deportati ad Auschwitz.
Dopo la liberazione di Roma (4/5 giugno 1944) è ricominciata la vita “normale”. Lunga e costruttiva esperienza nei Boy Scout della CNGEI ( di cui il nonno fu uno dei co-fondatori a Roma). Ginnasio al “Mamiani” e liceo classico al “Giulio Cesare”. Laureato in Giurisprudenza con tesi di laurea in economia. Stages e corsi di perfezionamento. Dirigente di azienda in fabbrica di abbigliamento dal 1964 al 1992; ora pensionato. Presidente per 2 mandati della Federlazio (associazione. delle piccole e medie industrie del Lazio) e membro della Giunta di Presidenza della CONFAPI. Eletto deputato al Parlamento nella XI legislatura ( prime elezioni “preferenza unica”) come indipendente nella lista del PRI . Durante la permanenza alla Camera (dal 1992 al 1994) promosse la formazione di un intergruppo che diede vita al testo della legge 205/93 ( la cosiddetta “Legge Mancino”) contro “discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.
Nel 1994, con la nuova legge elettorale fu candidato nel collegio XIX di Roma (dove risultò eletto Francesco Storace). Con la divisione del PRI, entrò a far parte del “Coordinamento della Sinistra Repubblicana” che nel 1998 fu co-fondatore dei DS (di cui è stato vicepresidente della federazione romana). Nel 2001 partecipò alla fondazione dell’associazione Democrazia Laica di cui è a tutt’oggi co-presidente. Questa associazione è parte della “Rete dei Cittadini per l’Ulivo”, della “Consulta per il libero pensiero e per la laicità delle istituzioni” del Comune di Roma e di “Sinistra per Israele”. In campo ebraico: dirigente della Federazione Giovanile Ebraica e direttore del giornale Ha-Tikwà; membro del Consiglio della Comunità Ebraica di Roma (dal 1964 al 2004); e del consiglio de Il PITIGLIANI (dal 2002 al 2007); presidente del Congresso dell’ Unione delle Comunità Ebraiche Italiane del 1987. Co-fondatore del mensile “Shalom” nel 1967 e conduttore della trasmissione televisiva “Sorgente di Vita” dal 1973 al 1991. Attualmente è membro del Consiglio del CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea). Promotore di “ PROGETTO MEMORIA”, (frutto della collaborazione tra il CDEC e il Centro di Cultura della Comunità Ebraica di Roma) che si propone di collaborare con le scuole, che richiedono la presenza di testimoni nello studio della Shoah, e che organizza seminari di approfondimento per insegnanti . Padre di tre figlie e nonno di sette nipoti.
Ufficio Stampa del Sindaco