Auto tamponata, un ragazzo è grave  Il ferito è di Bettona e ha 19 anni. Altri suoi giovani amici hanno subìto lesioni INCOLONNATI sul raccordo a causa di un rallentamento, di notte. Bloccati in una fila, poi, improvvisamente, il «botto». Una vettura sopraggiunge lungo la stessa carreggiata e li investe. E’ accaduto a Ponte Valleceppi, sulla superstrada. Il più grave all’interno dell’auto colpita è un diciannovenne originario di Bettona: è in prognosi riservata. Le condizioni degli altri amici con i quali si trovava in macchina non sembrano gravissime, tantoché due di loro sono già stati dimessi con prognosi di 7 e 10 giorni, mentre un altro giovanissimo è ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove dovrà restare per sottoporsi alle cure del caso: i medici che l’hanno visitato giudicano le sue condizioni guaribili in una trentina di giorni. Un mese, circa, per rimettersi in sesto dopo il terribile urto avvenuto nella notte tra sabato e domenica intorno alle 4. Era quasi l’alba quando una Bmw ha tamponato la vettura dei ragazzi, che in quel momento non riusciva a procedersi in ragione di una lunga coda di auto che si era incolonnata lungo il tratto di superstrada in prossimità dell’uscita di Ponte Valleceppi. E’ stata questa la prima ricostruzione dell’incidente operata dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Perugia diretto dal capitano Giovanni Cuccurullo. I militari del Norm hanno svolto i rilievi sul luogo in cui è avvenuto l’incidente, mentre nel reparto di neurochirurgia la riserva di prognosi sul diciannovenne imponeva la massima attenzione da parte dei sanitari riguardo alle condizioni del giovane di Bettona. I suoi amici — secondo quanto si è appreso — hanno 17, 18 e 20 anni.  Nell’incidente sarebbero rimaste coinvolte anche altre auto. Accertamenti svolti dai carabinieri hanno consentito di sgombrare il campo a proposito di ogni dubbio riguardo a eventuali assunzioni di alcol o droga da parte del conducente dell’auto che ha provocato l’incidente: l’automobilista in questione, infatti, non è risultato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti né guidava in stato di ebbrezza alcolica. Cause, evidentemente non in questo caso, capaci di provocare incidenti anche gravissimi.  Appaiono fortunatamente in fase di miglioramento le condizioni del trentenne di Giano dell’Umbria rimasto coinvolto nello scontro mortale avvenuto venerdì mattina all’altezza dello svincolo di uscita dalal superstrada a Santa Maria degli Angeli, nelle immediate vicinanze di Assisi: l’uomo, che viaggiava a bordo di una Volvo, vettura contro la quale è andata a schiantarsi la macchina con a bordo le due studentesse laziali (di Frascati e Rieti) rimaste uccise, a causa della gravità delle ferite riportate nell’incidente è stato trasferito nel reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale perugino Santa Maria della Misericordia. E’ ancora ricoverato in prognosi riservata ma a quanto pare sembra finalmente trapelare un certo ottimismo sulle sue condizioni generali..
 
Nazione-2010-12-06-Pag01

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