Bastia

Inchiesta sulle stalle, la seconda commissione cerca una soluzione

IL PROBLEMA E’ IL RIUTILIZZO DEI VOLUMI AI FINI PRODUTTIVI O RESIDENZIALI
BASTIA UMBRA —E’ UN PROBLEMA APERTO da oltre tre anni, da quando l’apertura dell’inchiesta giudiziaria sulle stalle dei suini che ha comportato la chiusura della gran parte degli allevamenti zootecnici. Per la precisione dal luglio 2009, all’indomani dell’insediamento dell’amministrazione del sindaco Ansideri, il procedimento giudiziario costò subito il posto di assessore ad Antonio Bagnetti del Pdl. Il problema urgente è il riutilizzo dei volumi delle stalle ai fini produttivi, ma anche residenziali al fine di rilanciarne il valore economico. Dallo scorso agosto è al lavoro la seconda commissione consiliare presieduta da Catia Degli Esposti, che ha convocato per oggi 18 l’ennesima seduta per discutere la bozza di delibera messa a punto dagli uffici del settore urbanistica. Nulla finora è stato concretizzato e la presidente degli Esposti ha dichiarato: «L’intenzione è di procedere con la condivisione di tutti, passando dalle riflessioni e dalle considerazioni ai fatti. Il testo della proposta è naturalmente emendabile, ma dalla prossima commissione dovranno emergere con chiarezza le opinioni di ogni forza politica in modo – conclude la presidente – da portare molto presto in consiglio comunale la delibera per l’approvazione». Il lavoro, partito dall’opera di ricognizione delle stalle fatto nei mesi scorsi, è svolto a quattro mani con il neoassessore all’urbanistica Francesco Fratellini.

Exit mobile version