Bastia

Incastrato dalle telecamere, impresario può tornare libero

Le riprese non erano autorizzate


PERUGIA – Ok alle telecamere degli inquirenti nelle zone riservate dei locali dove si incontrano clienti e entraineuses. Il giudice, ha stabilito la corte di Cassazione, può autorizzare la loro installazione con un apposito decreto, diverso da quello per le intercettazioni telefoniche. Sulla scorta di queste ragioni, la Cassazione ha dichiarato la nullità delle riprese effettuate, senza decreti autorizzativi, in un locale di lap-dance di Bastia Umbra. I filmati avevano portato all’emissione di una custodia cautelare, per sfruttamento della prostituzione, nei confronti del titolare del locale. Adesso se non si sono altre prove contro di lui, l’uomo tornerà libero.

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