“La piazza vive… e diventa teatro” recitano le locandine del Palio di Bastia Umbra
Con quattro spettacoli teatrali i rioni di Basia Umbra hanno animato le serate dal 21 al 24 settembre e sí sono sfidati tra loro. Il nome specifico dello spettacolo è Sfilata, nato nel lontano 1965 quando carretti trainati da trattori o animali venivano fatti “sfilare” in piazza Mazzini. Sui carri venivano rappresentate scene legate ad avvenimenti dell’anno. La rappresentazione si è evoluta nel corso degli anni, fino ad essere oggi un vero e proprio spettacolo teatrale di piazza, la cui caratteristica principale è l’uso di grandi strutture fisse e mobili (dette “carri”) che entrano in piazza trasformando di volta in volta lo scenario.
Ogni rione sceglie liberamente il soggetto e il genere teatrale. Quest’anno i rioni hanno presentato spettacoli assolutamente differenti. Il rione Sant’Angelo ha aperto la sfida, con “Il mercante del muro Der Hàndler der Mauer’, ambientato in Germania. Friederich, anziano mercante ambulante, incontra una bambina, Isabel, durante la festa per l’anniversario della caduta del muro di Berlino. Un racconto che diventa un viaggio attraverso uno dei periodi storici più drammatici. La sfilata è stata supportata da una grande quinta scenografica, ancorata alla facciata della chiesa di San Michele, in cui diversi pannelli stampati scorrevano con giochi di sovrapposizione e trasformazione. Con “Oltre la maschera” è arrivata la risposta del rione Moncioveta, che ha allestito un vero e proprio “teatro” di piazza, con un imponente palco al centro, comprensivo di entrate e uscite per attori e comparse. Quattro personaggi, interpreti di persone comuni, diventano espressione del nostro tempo, di quella sottile linea di confine che separa la maschera da chi la indossa, la verità dalla bugia, la luce dal buio, l’istinto dalla ragione, il nero dal bianco, la banalità dall’inconsueto.
Il rione Portella ha preferito un tema di analisi interiore dell’anima umana. In “La città perfetta” la società moderna è sconfitta da un negativo impoverimento culturale. Domina la piazza un’ipotetica “città” in un futuro prossimo: uomini e donne non sanno più discernere la soddisfazione dall’insoddisfazione, vivono in una fittizia telefelicità, guidati dal grande occhio che dall’alto controlla tutto. Sulla scia di testi quali “1984” e “Fahrenheit 451”, la sfilata si concentra sulla figura di Ray, unico intenzionato a cercare la città perduta.
Il rione San Rocco ha portato In scena una commedia dal titolo “Follemente”. Attualissimo il soggetto, un reality, e originale l’ambientazione, un manicomio. La sfilata parte con l’apertura di un grande cubo nero, che cela all’interno i 14 concorrenti. Una serie dí prove portano alla loro graduale eliminazione, fino a rimanere 3 finalisti. Ma la scelta del vincitore viene affidata allo stesso pubblico presente sugli spalti, che ha votato in diretta. D’improvviso una grande gabbia chiude il fronte della scena, a smorzare i toni spensierati. Dentro ci sono tutti, concorrenti e spettatori, succubi della disperata ricerca di quei 15 minuti di successo previsti da Andy Warrol.
Una giuria tecnica composta da 8 persone ha assistito a tutte le sfilate e alla fine ha decretato, con un giudizio collegiale, la classifica. L’apertura della busta avverrà la sera del 28 settembre, al termine della Lizza. Da alcuni anni è stato istituito inoltre il Premio speciale “Monica Petrini” (una giovane bastiola che aveva espresso negli spettacoli la sua grande capacita interpretativa) che, fuori dal punteggio per l’assegnazione del Palio
viene assegnato al miglior attore o attrice delle stilate. La giuria ha già consegna le quattro nominations: per il rione Moncioveta il ballerino Luca Mazzarino, per il rione Portella Chiara Proietti, per il rione San Rocco Michela Burchielli e per il rione Sant’Angelo Roberto Fausti. Il nome del vincitore assoluto sarà comunicato la sera del 28 settembre. Ultimo Premio speciale è il “Premo Don Luigi Toppetti”, sempre fuori gara. È assegnato dal parroco Don Francesco Fongo alla sfilata che più delle altre racchiude ì valori ispiratori della manifestazione: la socializzazione, il confronto e lo stare insieme.
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