ASSISI I CARABINIERI FERMANO UN MAGREBINO: STAVA SEGUENDO LA SUA ‘VITTIMA’ CARTA D’IDENTITÀ, secondo le forze dell’ordine: rapinatore incallito, ieri stanato e arrestato nella città di San Francesco, nella zona della Basilica. Con ogni probabilità stava per mettere a segno un colpo ai danni di un turista italiano: lo stava infatti seguendo, probabilmente in attesa del momento buono per entrare in azione. A bloccarlo sono stati i carabinieri, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo. Si tratta di E.J., magrebino di 26 anni pluripregiudicato, irregolare, individuato e arrestato dai militari della stazione di Assisi, guidati dal luogotenente Bruno Versace. Il più recente colpo lo aveva messo a segno una mese fa a Santa Croce sull’Arno, insieme a un complice, per poi darsi alla macchia. I carabinieri, l’altro pomeriggio, erano impegnati in un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio nel centro storico della città che, in questo periodo dell’anno, accoglie un forte numero di visitatori, a cominciare dalle gite scolastiche. Ad un certo punto hanno notato l’uomo che seguiva, con fare sospetto, un turista che stava compiendo un tour nella città serafica. Hanno deciso pertanto di intervenire e di identificare l’uomo. Dagli accertamenti sono riusciti a risalire alla vera identità dello straniero: si trattava di un pluripregiudicato, specializzato in rapine, risultato anche privo di permesso di soggiorno. E’ emerso poi che, di recente, circa un mese fa, aveva messo a segno un colpo in Toscana, in provincia di Pisa, prima di rendersi irreperibile; era infatti gravato di un provvedimento restrittivo emesso dalla magistratura di Pisa. In quella occasione, a Santa Croce sull’Arno, il magrebino, insieme ad un altro nordafricano, si era reso protagonista di una rapina messa a segno anche con violenza. I due, infatti, avevano preso di mira un uomo e, prima di derubarlo, non avevano esitato a colpirlo alla testa con una bottiglia di vetro. Messa kappao la vittima, l’avevano depredata degli oggetti di valore che aveva indosso; il colpo aveva fruttato la somma di 850 euro, che il rapinato teneva nel portafoglio, e un telefono cellulare.
Il pericoloso ricercato, che i carabinieri ritengono avesse scelto Assisi per mettere a segno un nuovo colpo, è stato rinchiuso nel carcere di Capanne.

di MAURIZIO BAGLIONI

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