Bastia

In Consiglio comunale le modifiche al Piano insediamenti produttivi

Zona industriale, un aiuto alle imprese 


 BASTIA —
SI RITORNA a parlare del Pip (piano di insediamenti produttivi) dell’area industriale del capoluogo approvato con decreto del presidente della Regione Umbria nel 2001. E’ stata un’importante operazione economica che ha messo a disposizione del mercato 60 lotti per investimenti industriali nell’area tra Bastia e Santa Maria degli Angeli. Il piano, che ha validità decennale, non è stato completato (4 i lotti inutilizzati e 12 ancora incompiuti) e per portarlo a termine entro il 2011 il Consiglio comunale giovedì prossimo prenderà in esame un pacchetto di modifiche al regolamento per l’applicazione del bando di assegnazione dei lotti.


«E’ STATO un lavoro lungo e ponderato — spiega l’assessore Andrea Tabarrini — che ha investito la commissione urbanistica con la consulenza dell’avvocato Marchetti. Sono soddisfatto del risultato raggiunto che potrà dare risposte concrete non solo ai singoli operatori, ma alle prospettive economiche del nostro territorio». L’aggiornamento del regolamento potrebbe risultare utile anche alla gestione dell’area industriale di Ospedalicchio, partita 5 anni fa per iniziativa privata e per la quale è in corso di elaborazione il Pip e successivamente il bando per l’assegnazione dei lotti. La rapidità di esecuzione delle decisioni e lo snellimento burocratico sono elementi fondamentali per dare effettivo sostegno alle imprese. Piccole e medie imprese, infatti, diventano sempre più indispensabili in una realtà dinamica come quella di Bastia, dove le grandi imprese sono investite dalla crisi.


IN QUESTA settimana per il futuro della Petrini-Mignini sono programmati scioperi (nella foto una manifestazione), affidati dai dipendenti ai sindacati, per contrastare la decisione del gruppo agro-alimentare che ha annunciato oltre alla chiusura del mangimificio di Bastia, entro il 2009, anche il taglio di una trentina di posti di lavoro. Colpi pesanti per l’economia locale che gravano sulla situazione di molte famiglie. C’è poi il caso delle Industrie Meccaniche Franchi che, dopo anni di attesa e lunghe trattative, hanno ottenuto il via libera dalla Conferenza dei servizi promossa dall’amministrazione comunale per il trasferimento del sito produttivo a ridosso del centro storico di Bastia in un’area della frazione di Ospedalicchio.
m.s.

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