In 1.488 con il fiato sospeso

BASTIA UMBRA -Stavolta si faceva sul serio. Niente più simulazioni, sbirciate a Google o al dizionario per avere la risposta esatta.Trecento posti per più di 1.488 candidati.A Perugia c’è spazio per 206 studenti, a Terni per 72. Agli extracomunitari (34 al test) sono “riservati” 14 posti a Perugia e 8 a Terni. Totale: 310.Due ore a disposizione per rispondere a 80 domande: 40 di cultura generale e logica, 18 di biologia, 11 di chimica e 11 di fisica e matematica. Dalle 11 (precise) alle 13.Non un secondo di più. Lauree in Medicina e in Odontoiatria (10 posti totali) dell’università di Perugia.

Traduzione, una roulette quasi russa.Di fronte ai padiglioni di Umbriafiere a Bastia Umbra il caos prolifera appena passate le 7 del mattino. E già dall’uscita della superstrada l’antifona è chiara: talmente tanto traffico che all’incrocio ci si sono dovuti mettere i vigili urbani. Auto ovunque e viabilità in tilt. Ma è solo l’inizio. Davanti al padiglione otto del gigantesco complesso fieristico la folla aumenta minuto dopo minuto. La convocazione ufficiale, da manifesto degli studi, è per 7.30 del 4 settembre.Alle 11,in contemporanea con tutte le altre facoltà sparse per l’Italia, inizierannoi test. Prima, però, c’è da fare l’identificazione. E i candidati, con i genitori al seguito e gli occhi pieni di tensione, si avvicinano prima guardinghi, e poi quasi di corsa, al portone a vetri del padiglione.Le sigarette, strette tra le dita dei ragazzi, durano la metà del tempo normale.E una tiral’altra.“Tutti gli anni è così, un casino spaventoso”,commenta un ragazzo che continua a fissarsi prima le scarpe e poi il portone. “Quando hai finito andiamo ad Assisi, che è bellissima.Ci facciamo un giro, tanto abbiamo tempo”. E poi: “Hai sentito che suonerà anche Capossela?Ti piace,mi pare. Sbaglio?”. Una mamma che cerca di fare conversazione con la figlia mentre bevono un cappuccino. Ma la tensione non si allenta e lei risponde a monosillabi.

I dialetti, e le cadenze, si mischiano senza soluzione di continuità. I pugliesi al fianco dei marchigiani,i romani che confabulano con i campani e i calabresi. C’è chi rilegge la stessa pagina di un libro di chimica fino alla sfinimento, chi ripete tutta la tavola periodica come un mantra e chi continua a domandare a chiunque passi se conosce a memoria le capitali dei paesi arabi e tutti, ma proprio tutti, i laghi d’Italia.Alle 8.30 il portone del padiglione 8 diUmbriafiere si apre.Dentro 33 settori di 50 posti l’uno, suddivisi per età, che arrivano a riempire ancheil padiglione 9 lì a fianco. Per chi non deve fare il test, metterci piede è impossibile. Un fortino. Cominciano i primi ingressi, la consegna della documentazione e dello zaino al guardaroba. Il tono della voce si alza e la tensione è marchiata a fuoco sul volto dei ragazzi e delle ragazze. Dentro o fuori. “E non è un gioco, è un’opportunità. Devi coglierla adesso,ora.Ora omai più.Devi volerlo, mi hai capito?”. E questo è il discorso di incoraggiamento di un genitore a un figlio mutuato da Al Pacino in “Ogni maledetta domenica”.Alle 10, 15 tutti i candidati sono entrati. L’orologio digitale proiettato nei due padiglioni segna il tempo. Alle 10, 55 il video esplicativo dell’apertura e della riconsegna del plico che contiene il test sparisce. Si fa sul serio, sono le 11. I genitori rimasti fuori dal fortino accusano ansia e tensione. E qualcuno, come Marco da Fano,ha qualcosa da sottolineare:Per me, che sono medico, i test sono sbagliati. La selezione la fai con gli esami e con il peso dell’impegno, non così,tagliando fuori i ragazzi con una prova del genere. Il sistema va rivisto”.Alle 12,30 i primi candidati escono dai settori. E’ l’ora x per chi vuole rinunciare o per chi ha la ferma intenzione di consegnare il test prima del termine. Le facce, una volta varcato il portone, sono più distese: “Se studiavi bene era fattibile”, spiega un ragazzo. “Sì,magari”, rispondono tutti gli altri. Ora occhi aperti. Martedì il punteggio dei test sarà sul sito del Miur. Il 14,invece, saranno rese pubbliche le graduatorie.Dal 17 settembre al 19, partirà la corsa alle immatricolazioni.

di Lorenzo Federici