L’AZIENDA va male, l’insospettabile imprenditore diventa spacciatore per rifornire l’Assisi ‘bene’ e fare cassa, ma i carabinieri interrompono gli «affari» e l’uomo finisce in prigione; era in possesso di 17 grammi di cocaina, parte nella sua macchina, l’altra nella sua abitazione. Quando è stato portato in caserma non ha accampato altre scuse: «Spaccio perché la mia ditta è in crisi economica», ha ammesso. I.B., imprenditore trentaduenne di Assisi nel settore dei servizi, da tempo era in crisi, la sua attività non andava più bene. Così ha deciso di cambiare genere di affari, dedicandosi allo spaccio di sostanze stupefacenti.MA QUALCOSA è andato storto, con i militari della stazione di Assisi che lo hanno tenuto d’occhio, monitorando spostamenti e contatti. E così si sono resi conto che l’uomo aveva cambiato ‘attività’, cercando proventi più facili quanto rischiosi con la ‘polvere bianca’. Sino alla decisione, dopo un lungo periodo di osservazione, di entrare in azione e controllare direttamente l’uomo che si ipotizza possa rifornire l’Assisi ‘bene’. Così, l’altra sera, lo hanno bloccato alle porte di Assisi (I.B. vive in una frazione della città serafica), lungo la strada che conduce al centro storico; viaggiava a bordo della sua autovettura e stava andando, evidentemente, ad effettuare una consegna. Gli uomini del capitano Andrea Pagliaro, dopo averlo individuato, hanno provveduto ad una perquisizione accuratissima. E così è stata confermata quella che era l’ipotesi investigativa degli uomini dell’Arma. In un vano del veicolo, infatti, ben occultati, sono stati trovati 7 involucri di cocaina (per un totale di circa 7 grammi); erano termosaldati e pronti dunque per essere consegnati agli acquirenti. I.B. aveva inoltre anche un bilancino di precisione, necessario per la preparazione delle dosi, e quasi 1.500 euro in contanti che si ritiene possibile provento dello spaccio di sostanze stupefacenti.
I CARABINIERI hanno deciso di procedere a un ulteriore controllo, facendo ancora centro. Hanno infatti provveduto alla perquisizione dell’abitazione dell’imprenditore e così sono usciti fuori ulteriori 10 grammi circa della stessa droga, cocaina purissima, ancora da tagliare e confezionare per essere poi messa in vendita. L’arrestato, di fronte alla richiesta di spiegazione dei carabinieri, ha candidamente ammesso le proprie responsabilità ribadendo ai militari di essere in difficoltà economiche. Per l’uomo è stata applicata la misura restrittiva degli arresti domiciliari a disposizione della Magistratura. Gli inquirenti stanno facendo riscontri per accertare il ‘giro’ dell’uomo, da chi si approvvigionava e a chi rivendeva la droga.
Maurizio Baglioni

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.